Dossier rete unica

Rete unica fra Mes e Recovery Plan. Ma la decisione non può essere di un solo ministro

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Graziano Del Rio, capogruppo del Pd alla Camera, rilancia il tema della rete unica in cima all'agenda di Governo. Appello raccolto da Marianna Madia e Gian Paolo Manzella, mentre Alessio Butti (FdI) rivendica la paternità della mozione di luglio che parlamentarizza il dibattito.

Il tema della rete unica entra di prepotenza nella trattativa di Governo di questa ultima delicata fase, fra Recovery Plan e voto sul Mes. A spingere il tema della rete unica in cima all’agenda di Palazzo Chigi ci ha pensato Graziano Del Rio, capogruppo del Pd alla Camera, che in un’intervista Repubblica ha detto testualmente che “Sulla creazione della rete unica a banda ultralarga Tim-Open Fiber, il governo corre senza aver convocato tutte le compagnie come richiesto dal Parlamento”.

Il processo decisionale deve coinvolgere tutti i soggetti e i ministeri competenti e gli stakeholder con un dibattito che, in questi nuovi termini, sarà certamente approfondito con la necessaria tempistica.

Appello raccolto da Marianna Madia e Gian Paolo Manzella

Un appello subito raccolto e rilanciato da Marianna Madia, deputata e responsabile Innovazione del Pd, “La banda ultra larga è un progetto strategico del paese. Il diritto alla connessione è lo spartiacque tra inclusione ed esclusione sociale come abbiamo visto anche durante questa pandemia. La premessa per assicurarlo è dotarsi dell’infrastruttura necessaria per permettere a ogni cittadino la connessione. Per questo il Pd ha proposto anche l’introduzione del diritto costituzionale a internet. Il governo convochi urgentemente gli operatori di telecomunicazione per realizzare una efficace ed equa attuazione della rete unica come già approvato nella mozione parlamentare votata alla Camera”.

A stretto giro è giunto anche l’endorsement di Gian Paolo Manzella,  sottosegretario Pd al Mise con delega alla banda ultra larga. “”Condivido le prese di posizione di oggi di Graziano Delrio e Marianna Madia. Sul settore delle comunicazioni va avviato al più presto il Tavolo Operativo con operatori e regolatori richiesto dal Parlamento con le sue mozioni di luglio. Nei prossimi giorni mi attiverò per promuoverne un primo avvio sul tema oggetto della mia delega, la banda ultra larga”.

Rete unica, Franco Bassanini rilancia su Twitter

Immediato il plauso su Twitter di Franco Bassanini, presidente di Open Fiber.

Rete unica, paternità della mozione di Alessio Butti (FdI)

La mozione a firma del deputato di FdI Alessio Butti, responsabile Tlc del partito di Girgia Meloni, per la parlamentarizzazione del tema della banda ultralarga e della rete unica era stata approvata, nel silenzio della stampa italiana, lo scorso 17 luglio.

 Il provvedimento approvato quest’estate ricalca un testo che ricalca di molto la mozione firmata da Giorgia Meloni, Alessio Butti e Franceso Lollobrigida (FdI)depositata lo scorso mese di novembre, che in conclusione impegna il Governo a facilitare al la realizzazione di una rete Pubblica, Unica e Wholesale Only.

Quattro i punti centrali del documento: la convocazione di un tavolo con operatori e istituzioni; la ricezione nell’ordinamento italiano del Nuovo Codice delle comunicazioni elettroniche; garantire l’utilizzo corretto dei fondi pubblici; gestire e assicurare la sicurezza delle reti.

Ed è proprio questo che Alessio Butti ricorda in un una nota. “Vorrei ricordare ai colleghi Madia e Delrio, forse un po’ distratti, che la richiesta della convocazione del “tavolo degli operatori delle Tlc sulla banda larga” era uno dei punti salienti della mozione presentata da Fdi e discussa e votata lo scorso luglio dalla Camera dei deputati. Aggiungo che la questione, ora, non verte sul diritto costituzionale, ricordato dal Pd, per l’accesso a internet, sulla quale tutto il mondo è d’accordo, ma molto più realisticamente sulle caratteristiche della rete Tlc che Fdi vuole “unica, pubblica e non verticalmente integrata”. Lo dichiara Alessio Butti, deputato e responsabile Tlc di Fratelli d’Italia. “Su questo e sulla convocazione del tavolo degli stakeholder il governo, che si è limitato a scrivere irrituali lettere a Telecom ed Enel, sarà costantemente incalzato da Fratelli d’Italia”, conclude.