L'accordo

Regione Lazio ‘plastic free’, 10 milioni per trasposti puliti e decarbonizzazione

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Il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, e il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, hanno sottoscritto un accordo per green economy, risparmio energetico, lotta all’inquinamento e riduzione dell’uso della plastica.

Tecnologie a basso impatto ambientale, riconversione degli impianti, lotta all’inquinamento, politiche di azzeramento della plastica monouso nelle sedi pubbliche e miglioramento della qualità dell’aria: il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, hanno sottoscritto un accordo per la promozione e lo sviluppo della green economy sul territorio regionale.

I fondi stanziati, secondo quanto annunciato in una nota della Regione Lazio, ammonterebbero ad un totale di 10 milioni di euro: “la Regione ha a disposizione 6 milioni di euro, di cui 2 milioni immediatamente utilizzabili per interventi da parte dei Comuni, a cui si aggiungono 4 milioni di euro messi a disposizione dal Ministero”.

Diversi gli obiettivi dell’accordo inseriti in un’agenda di azioni per la decarbonizzazione dell’economia laziale: dall’efficienza energetica ai trasporti a basse emissioni climalteranti, fino agli interventi di lotta all’inquinamento industriale e alle azioni necessarie per un’economia “zero plastica”.

Per quanto riguarda l’efficienza energetica, saranno disposti diversi bandi finalizzati ad incentivare la sostituzione degli impianti di riscaldamento con maggiori emissioni di gas inquinanti con altri impianti a maggiore efficienza in termini sia di rendimento energetico sia di riduzione di emissioni.

Alla voce trasporti puliti, invece, si procederà con la sostituzione dei mezzi pubblici inquinanti e con l’acquisto di altri bus e treni nuovi ed ecologici. Incentivi sono inoltre previsti anche per la sostituzione dei veicoli privati più inquinanti con veicoli a ridotte emissioni.

Stabiliti, infine, nuovi interventi sulle aree a maggior tasso di inquinamento e la volontà di arrivare ad una riduzione progressiva dell’uso della plastica. Un esempio di questa volontà, si legge nel documento della Regione, “è la riconversione dell’impianto di termovalorizzazione di Colleferro, con l’intenzione di realizzare un presidio industriale altamente tecnologico e senza impatto ambientale”.

Sul tema plastic free, martedì scorso, la Regione ha annunciato anche un piano di “riduzione degli imballaggi in plastica” e una serie di azioni finalizzate all’“eliminazione della plastica monouso all’interno delle sedi istituzionali e di quelle delle aziende regionali”.

Sono i punti fondamentali inseriti nel provvedimento approvato dalla Giunta e che introdurrà progressivamente “il divieto dell’uso di bicchieri, piatti, stoviglie e cannucce di plastica nei servizi di ristorazione presenti nelle varie sedi (bar, mense, tavole calde)”.

Sara promossa anche una campagna di sensibilizzazione verso il personale dipendente e le società fornitrici.

Nel 2019 abbiamo l’obiettivo di eliminare la plastica in tutto il sistema regionale: sarà una fase complessa, ma si tratterà di un altro importante tassello per voltare pagina anche su un grande tema, che favorirà la riduzione dei rifiuti e la sostenibilità ambientale. Il Lazio diventerà quindi sempre più Regione plastic free”, ha dichiarato Zingaretti.

L’iniziativa, è spiegato in un comunicato istituzionale, rientra nell’ambito del piano regionale “Lazio Plastic Free”, che si articola in 5 azioni e 10 mosse per sostenere la riduzione della produzione di rifiuti.

Un programma che si fonda sul principio europeo delle 5R: Riduci, Recupera, Ricicla, Rigenera e Riusa.

Con il “Green Public Procurement”, inoltre, la Regione promuoverà la sostenibilità ambientale attraverso premialità su appalti/acquisti “plastic free”: verranno introdotti criteri di merito sugli appalti regionali per chi non usa plastica o utilizza plastica riciclata.