L’intervista a Del Fante

Reddito di cittadinanza. Ritiro della card solo alle Poste, che tracceranno tutti gli acquisti

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L’AD di Poste italiane, Matteo Del Fante, intervistato dal ‘Fatto Quotidiano’ spiega come funzionerà la carta per il reddito di cittadinanza: ‘Dopo l’ok dell’Inps, in 10 giorni consegneremo la card, che può essere ritirata solo nei nostri uffici postali e non inviata a casa. Al Mef daremo un report sul tipo di acquisti fatti’. Taglio del 20% per somma non spesa.

Se le domande per chiedere il reddito di cittadinanza si potranno compilare da marzo anche online (attenzione, Key4biz ha scoperto che per la domanda via web è obbligatorio essere in possesso dello SPID) i circa 5 milioni di cittadini italiani, beneficiari del sussidio, dovranno recarsi, necessariamente, agli uffici postali per ritirare la card e il Pin. A spiegarlo è stato Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste italiane, nell’intervista rilasciata al Fatto Quotidiano: “Secondo il decreto-legge, l’Inps ha cinque giorni per verificare i requisiti, quando l’Istituto ci risponde noi convochiamo l’utente e gli consegniamo carta e Pin insieme. Non si può spedire a casa perché la normativa antiriciclaggio impone di verificare il documento di identità prima di consegnare una carta di pagamento. Dopo la consegna, la carta è già funzionante con l’importo definito”.

Ecco come sarà la card per il reddito di cittadinanza

Il sussidio sarà compreso tra i 480 e i 9.360 euro annui in considerazione degli specifici parametri definiti (può ammontare, per esempio, a 780 euro per una persona fino a 1.330 euro per tre adulti e 2 minorenni), e sarà erogato, dal mese successivo a quello della richiesta per un periodo continuativo non superiore ai 18 mesi, tramite la Carta Rdc, ossia una normale carta prepagata di Poste italiane. Sarà una card gialla, con il logo di Poste, il numero impresso in rilievo: in tutto e per tutto uguale a una normale carta di credito, ma servirà per spendere soltanto le somme che vi verranno caricate per il reddito di cittadinanza. “È uno strumento che non stigmatizza chi la usa, il destinatario del reddito non deve sentirsi imbarazzato a usare questo strumento, per legge ci devono essere differenze da una normale PostePay, ma non saranno molto riconoscibili”, ha aggiunto l’AD di Poste.

Poste invierà al Mef il report con gli acquisti per settore merceologico e per tipologia di esercenti

Il decreto-legge, che introduce il reddito di cittadinanza da aprile 2019, vieta l’utilizzo della card per il gioco d’azzardo. Allora come sarà possibile tracciare (quasi) tutti gli acquisti? Lo farà Poste Italiane. “Noi dovremo rendicontare al ministero dell’Economia i dati sull’utilizzo della carta. Presumo ci chiederanno una reportistica per settore merceologico e per tipologia di esercenti” ha fatto sapere Matteo Del Fante.

Pasquale Tridico, consigliere economico di Di Maio: ‘La somma non spesa verrà decurtato del 20% nel mese successivo

Pasquale Tridico, consigliere economico del vicepremier Luigi Di Maio, ha annunciato l’arrivo di un decreto per definire bene proprio i codici merceologici per estendere le spese ammissibili. La Card, che verrà distribuita da Poste, è vincolata a codici merceologici della precedente carta Rei (Reddito d’inclusione introdotto dal Governo Gentiloni) “confermeremo l’esclusione di tutto ciò che è connesso al gioco d’azzardo e ci sarà un decreto che rivedrà i codici merceologici per estendere le spese ammissibili”, ha dichiarato Tridico, che ha aggiunto: “Nella logica di incentivare i consumi, la somma va spesa entro il mese d’accredito. L’eventuale residuo verrà decurtato nel mese successivo del 20%, ogni 6 mesi è prevista una verifica che può portare all’azzeramento dei fondi, salvo mantenere una mensilità disponibile”.

Perché non sarà possibile tracciare proprio tutti gli acquisti? Perché si potranno prelevare fino a 100 euro al mese.