La card del reddito di cittadinanza non può essere utilizzata all’estero, per gli acquisti online (ma sì alla modalità del “clicca e ritira”, ossia la prenotazione del bene sul web e il conseguente ritiro e pagamento nel punto vendita) o mediante servizi di direct-marketing e in altri 11 casi. Lo stabilisce il decreto ministeriale firmato da Luigi Di Maio, ministro del Lavoro, e da Giovanni Tria, ministro dell’economia.
Ecco gli altri 11 casi in cui la card del reddito di cittadinanza non può essere utilizzata:
- Giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità.
 - Acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali.
 - Armi.
 - Materiale pornografico e beni e servizi per adulti.
 - Servizi finanziari e creditizi.
 - Servizi di trasferimento di denaro.
 - Servizi assicurativi.
 - Articoli di gioielleria.
 - Articoli di pellicceria.
 - Acquisti presso gallerie d’arte e affini.
 - Acquisti in club privati.
 
Restando fermi i limiti mensili di prelievo contante e la possibilità di effettuare un bonifico mensile per l’affitto o mutuo, il decreto ministeriale amplia il paniere dei beni e servizi acquistabili con la card del reddito di cittadinanza: tra questi elettrodomestici e alcuni prodotti elettronici (come smartphone), vestiti, mobili, libri e giocattoli.
Andrea Scozzoli, presidente di Aires, l’associazione dei rivenditori di elettronica, ha così commentato: “Nessun trionfalismo, ovviamente però siamo soddisfatti perché si è ristabilito un principio fondamentale: i prodotti elettronici non sono beni voluttuari o consumistici, ma strumenti fondamentali per la vita delle persone e delle famiglie, per l’inclusione sociale e anche per il reinserimento lavorativo”.
