L'appello

Recovery Plan, Vestager: ‘Serve una rete di corridoi 5G per il rilancio Ue’

di |

Margrethe Vestager, commissaria alla Concorrenza della Commissione Ue, spinge i paesi Ue ad investire nel 5G nel quadro dei fondi del recovery plan. Un messaggio che vale anche per l'Italia.

I paesi della Ue dovrebbero utilizzare un’ampia fetta del recovery fund da 750 miliardi di euro per realizzare una rete di corridoi 5G per stimolare la ripresa post pandemia. Lo ha detto Margrethe Vestager, Vicepresidente per il digitale e Commissario alla concorrenza della Commissione Ue, attualmente impegnata a valutare diversi piani di investimento presentati dai paesi del blocco per vedere se sono in linea con i criteri fissati da Bruxelles. Fra i paletti fissati dalla Ue per i fondi del recovery plan c’è l’obbligo di impegnare il 20% dei fondi per finanziare progetti digitali, allo scopo di chiudere il gap che ci separa da Usa e Cina.

Leggi anche: 5G, che cos’è il corridoio Monaco-Bologna e come cambierà il nostro modo di viaggiare in auto

5G, sono sette i corridoi Ue per testare le auto connesse e a guida autonoma

Corridoi 5G

I corridoi del 5G non sono una novità, anzi. Se ne parla almeno dal 2018 e riguardano la realizzazione di una rete di autostrade connesse su tutto il territorio, nell’ottica di una mobilità sempre più tecnologica e sostenibile.

Interconnessione transfrontaliera

“Una delle cose su cui stiamo spingendo sono i rapporti transfrontalieri, da un punto di vista digitale…I corridoi 5G sarebbero molto importanti a questo scopo”, ha detto Vestager alla Reuters.

I corridoi 5G transfrontalieri creerebbero una rete in grado di aiutare i paesi della Ue a realizzare le nuove reti 5G per diversi utilizzi validi per tutta la regione.

Per i consumatori, il 5G migliorerebbe la velocità e la capacità delle chiamate e delle connessioni internet. Ma il vantaggio principale del 5G è legato ai suoi utilizzi di business nel mondo delle aziende, in particolare sul fronte dell’automazione delle fabbriche e la gestione di infrastrutture e reti critiche come quelle dell’energia.

I paletti per il Recovery Fund

Gli stati membri hanno tempo fino al mese di aprile per presentare i loro piani per i progetti da finanziare con i fondi Ue del Recovery. L’obiettivo è che il grosso dei fondi siano spesi entro il 2023. Vestager ha detto che non c’è alcuna intenzione di allungare la deadline. “Potrebbe esserci per singoli paesi in cui ci possono essere circostanze specifiche, elezioni o cose del genere, ma come stanno le cose ora non prevediamo un’estensione”, ha detto. “Tutti vorrebbero che i piani pronti possano partire appena possibile, una volta che le misure di lockdown non debbano più essere così rigide”, ha chiuso il commissario.

Messaggio anche per l’Italia

Un messaggio anche per l’Italia, che ha poco tempo per presentare il suo piano di ripresa con i fondi per 209 miliardi del Recovery Plan. Fondi che, per quanto riguarda il 5G, sono giudicati insufficienti e rappresentano appena lo 0,5% del totale. Sarà compito del nuovo Governo riscrivere il piano adeguando i fondi per il 5G alle esigenze del mercato e alle richieste della Commissione Ue.

Leggi anche: Recovery Plan da riscrivere, in Italia al 5G soltanto le briciole. Scarica il report

Obiettivi green

Vestager ha anche affermato che i paesi dell’UE dovrebbero approfittare dei fondi del Recovery per creare collegamenti di alimentazione, chiamati interconnettori, per contribuire a raggiungere gli obiettivi ‘green’ del blocco.

“Anche dal punto di vista ecologico, gli interconnettori tra gli stati membri per creare questa unione energetica e … affinché le energie rinnovabili possano viaggiare meglio”, ha detto.