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Real Estate 4.0: quando l’Intelligenza Artificiale cambia il settore immobiliare

Nell’Industria 4.0 sempre più spesso si sente parlare di IA, ovvero Intelligenza Artificiale. Sappiamo come questa tecnologia stia rivoluzionando non solo il modo in cui l’uomo si rapporta alle macchine, ma anche come queste interagiscono tra di loro, per offrire servizi migliori generati da processi di “apprendimento” (Machine Learning). L’IA è infatti quella parte dell’informatica che permette ai sistemi di compiere attività e processi simili ai ragionamenti umani, acquisendo caratteristiche e potenzialità nuove, che fino a poco tempo fa erano riservate alla mente umana.

È proprio grazie questi sistemi – ormai già entrati, in maniera silenziosa e quasi impercettibile, nella nostra quotidianità: basti pensare agli assistenti virtuali di Apple, Google e Amazon – che anche il settore del Real Estate potrà rinnovarsi, accogliendo tutte quelle innovazioni che sono arrivate e continueranno ad arrivare, d’ora in poi, in misura sempre maggiore.

Immobiliare e dati

Un esempio di utilizzo dell’IA nell’ambito immobiliare, già molto diffuso, è quello delle chat-bot: chat, appunto, nelle quali dall’altra parte dello schermo non c’è una persona in carne ed ossa, ma piuttosto un robot, un vero e proprio “agente immobiliare virtuale. Questo permette di fornire assistenza ai clienti 24 ore su 24 e di rispondere alle loro domande più frequenti in maniera automatica, così da aumentare velocità di risposta, engagement e quindi soddisfazione del cliente. Inoltre, è possibile ottenere una gran quantità di informazioni, che potranno poi essere analizzate ed implementate nell’algoritmo per migliorare l’esperienza del consumatore.

L’intervento dell’Intelligenza Artificiale, infatti, permette prima di tutto di velocizzare il processo di raccolta e gestione dei dati, utilizzando l’apprendimento automatico per creare un database dal quale attingerà di volta in volta per rispondere in modo più preciso e più umano. In questo modo gli algoritmi, in pochissimi secondi, sono in grado di migliorare sensibilmente la corrispondenza dei risultati, e rendendo quindi la ricerca del cliente più semplice ma non per questo meno accurata.

Il processo può funzionare anche al contrario: l’IA può acquisire tutti gli input che si trovano in rete rispetto ad un cliente (età, preferenze, città o area in cui vive etc.) e tracciarne un profilo. In questo modo, ogni immobile che gli verrà proposto sarà, in gran parte, in linea con le sue esigenze e le aspettative, facilitando il processo d’acquisto o di affitto. Un risparmio di tempo notevole per i venditori, ma soprattutto un enorme salto in avanti nella possibilità di rispondere, in maniera sempre più efficace, alle necessità delle persone.

Il fattore umano

Di certo, una delle principali caratteristiche del settore del Real Estate e immobiliare è sempre stata l’interazione umana, a partire dal rapporto tra cliente e agente immobiliare. Ma con il rapido e costante avanzare della tecnologia, è fondamentale riuscire a conciliare queste due diverse componenti – quella umana e quella tecnologica – per non restare indietro, adattandosi al mondo che cambia e sfruttando nuove opportunità di business e di crescita.

Non dobbiamo dimenticare però che il progresso ha sempre due facce. Se da una parte consente di sviluppare piattaforme e servizi sempre più efficienti, dall’altra vi è la necessità di regolamentarlo, attraverso iniziative condivise e politiche forti sulla sicurezza e la protezione dei dati personali.

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