Lo studio

Rapporto Urban@it, città metropolitane per tornare crescere

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Presentato il primo Rapporto di Urban@it sulle città italiane. ‘Metropoli attraverso la crisi’ propone nuove politiche urbane per uscire dalla crisi e rilanciare il ruolo delle città nella crescita e l’innovazione.

È stato presentato a Bologna, nei giorni scorsi, il primo Rapporto annuale sulle città di Urban@it: “Metropoli attraverso la crisi. Il documento, di cui è possibile leggere in rete una sintesi e che sarà pubblicato integralmente dall’editore Il Mulino a gennaio 2016, approfondisce la questione dello sviluppo urbano in Italia rilanciando la necessità di una politica nazionale, in risposta alle indicazioni dell’Unione europea in termini di Agenda Urbana, capace di individuare e affrontare i temi della sostenibilità, della crescita, dell’innovazione e di un nuovo modello di cittadinanza.

Al suo interno è possibile consultare una serie di casi studio su trasformazioni territoriali, economiche, tecnologiche, culturali e sociali in atto e centrate sul processo di cambiamento delle città a livello nazionale ed internazionale.

Il Rapporto, curato da Marco Cremaschi, professore di Politiche urbane dell’Università degli Studi Roma Tre, sceglie uno specifico punto di vista, l’istituzione delle città metropolitane, in uno specifico momento, quello attuale, in cui il paese cerca di uscire dalla crisi economica, sociale e politica, in cui versa da alcuni anni.

Tre sono le linee guida:

  • sollecitare, ma anche supportare, governo e parlamento nell’indirizzare verso le città una rinnovata attenzione progettuale e risorse adeguate, per una nuova consapevolezza della centralità della città nel progetto di integrazione europea, insieme al superamento delle evidenti difficoltà degli Stati membri a investire su di essa riconoscendone il ruolo essenziale per la coesione delle società e dei territori;
  • mettere in rete le migliori esperienze di studio e le migliori proposte sui temi delle politiche urbane sviluppate nei centri di ricerca del nord e del sud del paese, e che a partire da uno sguardo ravvicinato sulle situazioni locali possono contribuire alla costruzione di linee di indirizzo per politiche veramente nazionali;
  • costruire occasioni di scambio e di formazione che accorcino le distanze tra conoscenza e azione, tra ricerca, istituzioni e società, stimolando chi fa ricerca alla produzione di una conoscenza utilizzabile e chi fa politiche, o agisce nelle città, a costruire decisioni meglio informate.

Obiettivo di Urban@it, si legge nel sito ufficiale del centro, è quello di costruire reti, di alimentarle e di allargarle, aiutando chi si occupa di politiche nazionali ad avvicinarsi alla specificità dei contesti locali per valorizzare il contributo che le politiche urbane possono dare alla soluzione dei problemi del paese.

La città italiana, così come la città europea, è stata il motore dell’economia, della società, della politica e della democrazia. Senza le sue città l’Italia e l’Europa sarebbero ben diverse. Ne è un’ulteriore dimostrazione il fatto che molte delle innovazioni più interessanti degli ultimi anni sono state ancora innovazioni urbane, come ad esempio i sindaci eletti, le politiche place-based e la partecipazione ai processi di pianificazione territoriale.

L’ipotesi che il Rapporto propone è che la città possa essere la risposta a molte delle difficoltà attraversate dal nostro paese, così come lo è stata in passato.

Urban@it – Centro nazionale di studi per le politiche urbane è un’associazione nata nel 2014, promossa da numerose Università italiane (Università degli studi di Bologna, Politecnico di Milano, Università IUAV di Venezia, Università di Firenze, Università Roma Tre, Università Federico II di Napoli, Politecnico di Bari) e da altri tre soggetti (ANCI, Società italiana degli urbanisti, Laboratorio Urbano), che si propone di costruire e consolidare un rapporto forte e di reciproca alimentazione tra il mondo della ricerca, il mondo delle istituzioni, il mondo produttivo e la cittadinanza attiva attorno al tema delle politiche urbane.

(Foto di progettarearchitettura.it)