Rapporto Akamai, velocità di connessione in Italia in aumento del 20%

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Rapporto sullo Stato di internet nel ‘Primo trimestre 2016’: la media delle velocità di picco raggiunta in Italia nel trimestre in esame è pari al 36,5 Mbps, aumentando del 14% rispetto al trimestre precedente e del 20%

Akamai Technologies ha oggi pubblicato il Rapporto sullo Stato di Internet relativo al primo trimestre 2016. Basato sui dati raccolti dalla Akamai Intelligent Platform, il rapporto offre informazioni dettagliate su statistiche globali chiave come velocità di connessione, metriche di adozione della banda larga, disservizi di Internet di rilievo, esaurimento degli indirizzi IPv4 e adozione dello standard IPv6.

I dati e i grafici del “Rapporto sullo stato di Internet relativo al primo trimestre 2016 sono disponibili sul Akamai State of the Internet site.

Gli eventi sportivi live saranno questa estate alla ribalta in vista dei Giochi Olimpici del Brasile e se ne prevede la visione da parte di un numero di spettatori online più elevato che mai”, ha dichiarato David Belson, curatore del Rapporto sullo stato di Internet. “Le velocità di connessione su scala globale sono più che raddoppiate rispetto all’estate del 2012 e questo può facilitare uno streaming video di maggiore qualità per le audience più vaste su un numero ancora maggiore di dispositivi connessi e piattaforme”.

Dati salienti del Rapporto sullo stato di Internet relativo al primo trimestre 2016:

 

Velocità di connessione medie e di picco: proseguono i trend di crescita positiva nei paesi europei

  • La velocità media di connessione su scala globale è aumentata del 12% rispetto al quarto trimestre del 2015, attestandosi a 6,3 Mbps, con un incremento del 23% su base annuale.
  • La Corea del Sud ha registrato la velocità media di connessione più elevata pari a 29,0 Mbps, seguita dalla Norvegia (21,3 Mbps) e dalla Svezia (20,6 Mbps). In questo trimestre, altri cinque paesi europei sono entrati nella classifica dei primi 10 paesi/regioni: la Svizzera (18,7 Mbps), la Lettonia (18,3 Mbps), i Paesi Bassi (17,9 Mbps), la Repubblica Ceca (17,8 Mbps) e la Finlandia (17,7 Mbps).
  • Le variazioni su base annuale delle velocità media di connessione sono state positive per tutti paesi europei sottoposti a sondaggio, ad eccezione dell’Irlanda, che ha registrato un calo del 14%, portandosi a 14,4 Mbps. Tutti gli altri paesi hanno evidenziato incrementi annuali a due cifre, con la Norvegia che ha ancora una volta registrato l’aumento maggiore pari al 68%.
  • Sebbene in crescita, l’Italia scende di tre posizioni a livello mondiale (54esima posizione) e di sei posizioni a livello EMEA (28esima). La velocità media di connessione si attesta a 8,2 Mbps, con un aumento di 9,8% rispetto al trimestre precedente (Q4 2015) e del 33% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (Q1 2015).
  • La velocità media di connessione su scala globale è aumentata del 6,8% raggiungendo i 34,7 Mbps nel primo trimestre, con un incremento del 14% su base annuale.
  • La Romania si conferma il paese europeo con la media delle velocità di picco più alta nel primo trimestre del 2016, con un incremento trimestrale del 12%, attestandosi a 82,4 Mbps. Le variazioni su base annuale sono state positive su tutta la linea per i paesi europei sottoposti a sondaggio nel primo trimestre con pochissime eccezioni. La Norvegia ha raggiunto l’aumento maggiore con un incremento del 47% rispetto all’anno precedente, mentre l’aumento più basso è stato registrato dall’Irlanda, con un incremento pari al 2,7%.
  • La media delle velocità di picco raggiunta in Italia nel trimestre in esame è pari al 36,5 Mbps, aumentando del 14% rispetto al trimestre precedente e del 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (Q1 2015). Passa dalla penultima alla quartultima posizione a livello EMEA e sale alla 75 posizione a livello mondiale.
  • In totale, 25 dei 31 paesi europei sottoposti a sondaggio hanno raggiunto medie di velocità di picco di almeno 50 Mbps.

Connettività a banda larga: i paesi europei all’avanguardia nell’adozione di connessioni a 25 Mbps

  • L’adozione di connessioni a 10 Mbps, 15 Mbps e 25 Mbps su scala globale è notevolmente aumentata nel primo trimestre del 2016, registrando incrementi del 10%, 14% e 19% per ciascuna soglia.
  • Nel primo trimestre del 2016, Malta e Bulgaria sono state alla testa della regione europea nell’adozione della banda larga a 4 Mbps, con un 97% degli indirizzi IPv4 che si è connesso alla piattaforma Akamai a velocità medie pari o superiori alla soglia.
  • Sul fronte adozione della banda larga (>4 Mbps), l’Italia registra un aumento del 5,7% rispetto al trimestre precedente. Nel nostro paese, rispetto invece allo stesso periodo dello scorso anno (Q1 2015) le connessioni a banda larga sono aumentate del 20%, raggiungendo l’83% del totale.
  • La Svizzera ha superato i Paesi Bassi riconquistando il primo posto nell’adozione della banda larga a 10 Mbps tra i paesi europei sottoposti a sondaggio nel primo trimestre del 2016, con un tasso di adozione pari al 68%. Tutti i 31 paesi europei sottoposti a sondaggio hanno comunque registrato incrementi annuali nel primo trimestre. Quattro paesi, capeggiati da Cipro e Croazia con incrementi pari rispettivamente al 297% e al 274%, hanno registrato tassi di adozione più che raddoppiati rispetto al primo trimestre del 2015.
  • Notizia positiva per il nostro paese anche sul fronte adozione dell’high broadband: sono il 18% le connessioni sopra i 10Mbps, in crescita rispetto ai periodi precedenti. Nel primo trimestre del 2016, l’Italia registra un aumento del 27% rispetto al trimestre precedente (Q4 2015) e del 135% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (Q1 2015).
  • In Europa, la Norvegia mantiene la prima posizione nella classica dell’adozione della banda larga a 15 Mbps, con il 50% degli indirizzi IPv4 che si sono connessi alla piattaforma Akamai a velocità medie pari o superiori alla soglia, con un aumento del 12% rispetto al quarto trimestre del 2015. Le variazioni su base annuale sono state positive in tutti i paesi europei sottoposti a sondaggio, tra i quali la Croazia ha registrato un incremento vertiginoso del 233% rispetto al primo trimestre del 2015.
  • Anche per questo rapporto, tutti i paesi EMEA inclusi nello studio hanno registrato nel trimestre in esame una crescita. L’Italia però, con solo il 7% delle connessioni uguali o superiori ai 15 Mbps, scende nella classifica posizionandosi al 52esimo posto a livello mondiale e al 28esimo a livello EMEA, con un aumento del 33% rispetto al trimestre precedente (Q4 2015) e del 168% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (Q1 2015).
  • I paesi europei continuano a dominare la classifica globale dei primi 10 paesi/regioni per quanto riguarda l’adozione di connessioni a 25 Mbps con la Norvegia (classificata al 2° posto), la Svezia (al 3°), la Lettonia (al 5°), la Finlandia (al 7°), la Svizzera (all’8°), la Danimarca (al 9°) e i Paesi Bassi (al 10°). Inoltre, la Norvegia e la Danimarca hanno registrato incrementi notevoli su base annuale rispettivamente del 186% e del 170%.

IPv4 e IPv6: il Belgio continua a confermarsi leader mondiale nell’adozione dello standard IPv6

  • A livello globale, il numero di indirizzi IPv4 univoci che si sono connessi alla Akamai Intelligent Platform è diminuito dello 0,2%, portandosi a 808 milioni. Nella classifica dei primi 10 paesi/regioni, la Francia (al 7° posto) si contrappone a questo trend, registrando l’incremento su base trimestrale più elevato pari al 2,5%.
  • Il Belgio si è confermato il leader globale nell’adozione dello standard IPv6, con il 36% di connessioni alla piattaforma Akamai avvenute tramite IPv6, con un calo del 3,1% rispetto al trimestre precedente. Altri cinque paesi europei sono entrati nella classifica dei primi 10 paesi/regioni per quanto riguarda l’adozione dello standard IPv6: la Grecia (al 2° posto), la Svizzera (al 3°), la Germania (al 4°), il Portogallo (al 5°) e la Francia (al 9°). Dopo l’aumento straordinario del 113% nel trimestre precedente, la Francia ha registrato un calo del tasso di adozione dello standard IPv6 pari al 12% nel primo trimestre del 2016.

 

Connettività mobile: il Regno Unito ha registrato la velocità di connessione mobile media più elevata

  • Nel primo trimestre del 2016, il Regno Unito ha nuovamente registrato la velocità media di connessione mobile più elevata del mondo pari a 27,9 Mbps, mentre il Belgio si è classificato al secondo posto con 19,4 Mbps, una velocità pari a circa il 70% di quella del Regno Unito.
  • Nel trimestre in esame, in Italia la velocità media di connessione mobile raggiunge i 10,8 Mbps con picchi medi di 70,5 Mbps.