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Ransomware, nel mondo 300 milioni di attacchi nei primi sei mesi del 2021. Il caso della Regione Lazio

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I settori più colpiti sono stati quello dell’amministrazione pubblica, quindi il Governo centrale e locale, con un aumento allarmante del +917% in un solo anno, seguito dall’istruzione (+615%) e la sanità (+594%). Ancora in panne il sistema informatico della Regione Lazio, in corso la valutazione dei danni.

Gli attacchi ransomware nel mondo, il caso del Lazio

Nella prima metà del 2021 gli attacchi ransomware hanno segnato ancora un aumento rispetto all’anno passato. Anche se di poco, 304,7 milioni di attacchi nel primo semestre 2021 contro i 304,6 dell’interno 2020, è facile prevedere un ulteriore sostanzioso incremento di queste attività criminali entro la fine dell’anno in corso.

Quanto sta accadendo in queste ore al sistema informatico della Regione Lazio è proprio un attacco ransomware (o tale potrebbe essere), che è andato a colpire il Centro elaborazione dati (CED), il sistema informatico che gestisce l’intera struttura informatica regionale, compresi i sistemi informatici che consentono di portare avanti la campagna regionale di vaccinazione per il contrasto alla pandemia di Covid-19.

Secondo il presidente di Regione, Nicola Zingaretti, si tratta di un vero e proprio attacco terroristico e ad oggi non è giunta nessuna richiesta di riscatto, ne rivendicazione. 

Al momento, i tecnici della Regione hanno disattivato l’intero sistema informatico per cercare di valutare i danni e mettere in campo tutto il potenziale degli strumenti di cybersecurity a loro disposizione.

Il CED Lazio gestisce i dati sanitari e personali di quasi 6 milioni di cittadini. L’assessore alla Sanità del Lazio, Alessandro D’Amato, ha fatto sapere che al momento non c’è stata nessuna perdita di dati (ma sarà da verificare con un’indagine approfondita, perchè purtroppo è proprio quello che si teme) e nessuna interruzione della campagna vaccinale, anche se in realtà di rallentamenti ce ne sono stati molti per le prenotazioni e non solo, ma al momento è assicurata comunque la somministrazione delle dosi fino al 13 agosto.

Di fatto, anche in Italia, gli attacchi informatici sono in aumento e questo in particolare ha dimostrato di poter mettere in difficoltà seria la fornitura di un servizio essenziale per la comunità, come quello pubblico sanitario …

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