L'Ipo

RaiWay, a giorni la quotazione

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Già oggi potrebbe arrivare l’ok della Consob e di Borsa Italiana allo sbarco in Borsa di RaiWay. L’operazione potrebbe partire lunedì. Sul mercato andrà il 30,5% del capitale. La stima dell’azienda è di 952 milioni di euro.

Nonostante qualche perplessità sull’andamento dei mercati, espressa dal direttore generale Luigi Gubitosi, la Rai prosegue spedita con l’Ipo di RaiWay. Già oggi potrebbe arrivare il via libera di Consob e Borsa Italiana e l’operazione potrebbe essere lanciata lunedì. “Prevediamo di privatizzare quest’anno RaiWay“, ha dichiarato oggi a Milano il responsabile del settore privatizzazioni e finanza del Tesoro, Francesco Parlato.

Il Cda, approvando i termini finali dell’offerta pubblica di vendita, ha deciso che in Borsa andrà il 30,5% del capitale della società che gestisce 2.400 torri di broadcasting. Il Governo ha stabilito il limite massimo del 49%. Sull’operazione non sarà esercitata la golden share.

L’azienda viene valutata fino a 952 milioni di euro, stima inferiore a quella di Banca Imi che parlava di circa 1,2 miliardi, ma in linea con il valore del 2001 che era di 905 milioni quando Crown Castle voleva comprarne il 49%.

Il prezzo è più basso rispetto a Ei Towers, la società delle torri di Mediaset che ora punta agli asset di Wind, che lo scorso aprile ha venduto il 25% per 283 milioni di euro.

A pesare sicuramente la mancata tempestività dell’azienda che da tempo avrebbe dovuto intervenire su RaiWay per sfruttarne al massimo le potenzialità.

Si tratta in ogni caso di una cifra considerevole che permetterà alla Rai di far cassa e chiudere probabilmente in attivo il bilancio.

Forchetta tra 2,95-3,50 euro per azione

Più nel dettaglio, assieme alle banche che coordinano l’offerta globale, Rai ha individuato un intervallo di valorizzazione indicativa del capitale economico della Società (equity value) compreso tra un minimo di 802,4 milioni e un massimo di 952 milioni, pari a un minimo di 2,95 euro per azione e un massimo di 3,50 euro.

L’offerta globale riguarderà 83 milioni di azioni, pari appunto al 30,51% circa del capitale sociale della società. Come di prassi è previsto a favore dei coordinatori dell’offerta globale di un’opzione di sovrallocazione e di greenshoe per altre 12 milioni di azioni al massimo. In caso di adesione totale all’offerta e l’esercizio delle opzioni di sovrallocazione e greenshoe, l’offerta globale sarà così pari al 34,93% del capitale sociale di RaiWay.

I coordinatori dell’offerta globale sono Banca Imi, Credit Suisse e Mediobanca. Banca Imi sarà anche responsabile del collocamento per l’offerta pubblica e di sponsor.

Nei primi nove mesi ricavi per 155,2 milioni di euro

Ieri il Cda di RaiWay ha esaminato e approvato il bilancio individuale intermedio abbreviato relativo al periodo di nove mesi chiuso al 30 settembre 2014.

Per il presidente Camillo Rossotto, “i risultati registrati nei primi nove mesi dell’esercizio 2014 testimoniano la stabilità e l’efficienza del nostro modello di business e rappresentano le solide basi su cui continuare a costruire i piani di sviluppo futuri”.

Al 30 settembre 2014 RaiWay ha registrato ricavi pro-forma pari a 155,2 milioni di euro, un’Ebitda di 80,4 milioni, con un’incidenza rispetto ai ricavi pro-forma del 51,8% (al 31 dicembre 2013, l’incidenza dell’EBITDA pro-forma sui ricavi pro-forma era pari al 50,1%).

L’utile operativo pro-forma è di 42,8 milioni, con un’incidenza sui ricavi pro-forma pari al 27,6% (al 31 dicembre 2013, l’incidenza dell’utile operativo pro-forma sui ricavi pro-forma era pari al 24,5%).

L’Utile Netto pro-forma è di 26,9 milioni, con un’incidenza sui ricavi pro-forma del 17,3% (al 31 dicembre 2013, l’incidenza dell’utile netto pro-forma sui ricavi pro-forma era pari al 14,8%).

Gli investimenti effettuati da RaiWay nell’infrastruttura tecnica nei primi nove mesi dell’anno ammontano a 11,4 milioni e sono in linea con quanto previsto nel piano industriale. L’indebitamento finanziario netto della società al 30 settembre è pari a 73,0 milioni.

De Nigro prende il posto di Messina in Cda

 

Ieri, inoltre, l’Assemblea ha preso atto della rinuncia di Patrizio Messina all’incarico di consigliere indipendente e nominato in sostituzione Alberto De Nigro, commercialista ed esperto di tematiche societarie e fiscali.

De Nigro entrerà in carica, unitamente agli altri tre consiglieri indipendenti (Joice Bigio, Fabio Colasanti e Anna Gatti), dal primo giorno di inizio delle negoziazioni delle azioni RaiWay.

Iter

RaiWay, proprietaria della rete di trasmissione e diffusione dei segnali televisivi e radiofonici, ha presentato a Borsa Italiana la domanda di ammissione a quotazione il 9 settembre. Lo stesso giorno ha poi depositato formale richiesta a Consob di autorizzazione alla pubblicazione del prospetto informativo relativo all’Opv.

Il 2 ottobre è stato pubblicato poi in Gazzetta Ufficiale il decreto con i criteri e le modalità di dismissione della partecipazione detenuta indirettamente dal ministero dell’Economia, con il quale Rai è stato formalmente autorizzata a procedere con l’offerta.

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