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Rai, Salvini-Berlusconi accordo vicino su Foa. Anche su nuovo presidente Antitrust?

È iniziata la crisi “sentimentale” tra Lega e Movimento 5 Stelle. Salvini sta riguardando con interesse all’alleanza con Forza Italia, che, insieme a Giorgia Meloni, ha espresso solidarietà alla Lega dopo la sentenza del tribunale del Riesame di Genova: “La Lega deve restituire i 49 milioni della truffa dei rimborsi elettorali del partito dal 2008 al 2010”. 

Così sono in corso le trattative per ricompattare il centrodestra. Un accordo in vista delle prossime elezioni amministrative e regionali, ma anche fatto di scambio di poltrone. A partire da quella per il presidente della Rai. “Conto di vedere Berlusconi nelle prossime ore – ha detto, ieri, Salvini a Porta a porta – perché c’è una grande azienda che ha voglia di correre e di crescere. Credo ci sia la possibilità di trovare un accordo”. A viale Mazzini si è creata una situazione di stallo dopo la bocciatura, da parte della Commissione di Vigilanza, della nomina del candidato leghista, Marcello Foa, alla presidenza dell’azienda televisiva. 

Per Salvini l’intesa con Berlusconi potrebbe essere “non solo sulla Rai. Se c’è accordo si va fino in fondo”, anche in vista delle prossime elezioni locali, e in particolare alle elezioni nelle Province autonome di Trento e Bolzano il 21 ottobre e poi al voto per le Regionali in Sardegna a inizio 2019.

Dunque lavori in corso nel centrodestra. 

Nel possibile accordo potrebbe finirci anche il nodo del nuovo presidente dell’Antitrust. Giovanni Pitruzzella lascia il primo ottobre prossimo. Per esempio, Forza Italia potrebbe, questa volta, votare nella Commissione parlamentare di Vigilanza Marcello Foa a presidente della Rai per ottenere in cambio la possibilità di proporre un nome al vertice dell’Agcm. Un nome che poi dovrà piacere anche a Fico, perché saranno proprio gli attuali presidenti delle Camere, Maria Elisabetta Alberti Casellati (Forza Italia) e Roberto Fico, come prevede la legge istitutiva dell’Authority, a nominare “d’intesa” il successore di Pitruzzella. Il mandato è di sette anni.

I dossier Antitrust che toccano (o possono toccare) gli affari di Berlusconi sono innumerevoli. Per cui lo scambio con Salvini avrebbe una sua logica.
Vedremo.

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