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Rai, Luigi Gubitosi: ‘Con nuovo Piano risparmi per 100 mln nell’informazione’

Luigi Gubitosi

Entra nel merito del nuovo Piano industriale per la Rai, il direttore generale Luigi Gubitosi, sentito ieri sera in Commissione di Vigilanza.

Un Piano che, secondo il Dg, consentirebbe alla Tv pubblica di risparmiare il 20% dei costi per l’informazione, pari a circa 100 milioni di euro. Lo scorso anno il costo complessivo per l’informazione Rai è stato di 501 milioni di euro.

Nessun riferimento di Gubitosi invece al progetto che porterà in Borsa RaiWay, la società delle torri che fa capo alla Rai, del quale ha invece parlato lunedì il presidente Anna Maria Tarantola, confermando l’Ipo entro fine anno nonostante la protesta dei sindacati. Secondo alcune fonti è ipotizzabile che avvenga per metà novembre.

E sempre per dicembre dovrebbe entrare in vigore il Decreto Legge al quale sta lavorando il Sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, che riformerà la Rai in particolar modo il sistema del canone per combattere l’evasione, altro importante nodo sul quale è necessario intervenire tempestivamente. Il Decreto dovrebbe passare al vaglio di Palazzo Chigi nelle prossime settimane ed essere pronto per ottobre.

Gubitosi ha invece annunciato un tavolo di consultazione sul Piano industriale proprio per via delle lamentele già registrate.

“Sul piano industriale – ha detto Gubitosi – ci sono state tante reazioni. Apriremo comunque un tavolo di consultazione”.

Credo – ha aggiunto – che sia importante dire che sarebbe sbagliato pensare che tutto possa rimanere com’è”.

I risparmi che si potrebbero ottenere, ha precisato Gubitosi, “una volta che sarebbe a regime il nuovo Piano industriale ammonterebbero a 100 milioni di euro, ovvero il 20% del costo complessivo dell’informazione della Rai”.

Il Piano, in estrema sintesi, prevede di abbattere i costi eliminando le duplicazioni editoriali da un lato e mantenere tutte le testate storiche ma aumentando l’offerta informativa.

“Le risorse economiche di cui disponiamo possono essere utilizzate meglio”, ha sottolineato Gubitosi rivolgendosi ai membri della commissione bicamerale riunita a San Macuto.

“Il nostro obiettivo – ha osservato Gubitosi – è eliminare le duplicazioni editoriali ed offrire una informazione più variegata. L’utente continuerà ad avere il Tg1, il Tg2, il Tg3, Il Tgr, Rainews, Rai Parlamento e Rai sport ma, grazie ad una riorganizzazione del lavoro, saremo in grado di offrire di più, anche a quel bacino di utenza che costituiscono i nativi digitali. Faremo quindi soltanto di più e meglio”, ha proseguito il manager.

 “Su Raiuno – ha specificato Gubitosi – gli utenti troveranno una informazione più istituzionale, mentre su Raidue l’informazione sarà più orientata verso i giovani con sport, innovazione e cronaca internazionale. Su Raitre verrà invece offerta una informazione che riguarda più la società, la cultura e il territorio. Rainews dovrebbe invece essere il presidio dell’informazione notturna per tutte le reti”.

Gubitosi ha quindi confermato l’impianto del suo piano: una newsroom 1 che prevede l’accorpamento di Tg1-Tg2-Rai Parlamento e una newsroom 2 che riunirà il Tg3, Rainews e il Tgr.

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