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Rai, Davide Di Pietro nel CdA, nel solco di Riccardo Laganà

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Il neo-consigliere, eletto dai dipendenti, è operatore di ripresa del Centro di produzione di Torino. Per Di Pietro "è urgente tutelare l'autonomia aziendale".

“Questa elezione, come tristemente noto, avviene a seguito della prematura scomparsa di Riccardo Laganà, amico caro, al quale mi ispirerò per ogni decisione in cda, muovendomi, per quanto possibile, nel solco del suo impegno esemplare”. Così Davide Di Pietro commenta il voto online che lo ha portato nel cda di Viale Mazzini, in rappresentanza dei dipendenti. Tecnico di ripresa nel Centro di produzione di Torino, è vicepresidente dell’associazione Rai Bene Comune – IndigneRai, la stessa dalla quale proveniva Laganà, che ne era fondatore e presidente.  “L’assemblea delle e dei dipendenti della Rai Servizio Pubblico – ha aggiunto il neo-consigliere – mi ha concesso l’enorme onore di rappresentarli nel consiglio di amministrazione. ”A tutte e tutti loro vorrei arrivasse il mio ringraziamento più profondo e il ferreo impegno di portare all’attenzione dei vertici aziendali la voce di chi ogni giorno muove gli ingranaggi, in ogni sede regionale e centro di produzione della più grande azienda culturale del paese”, ha aggiunto.

 Al voto si è arrivati senza un accordo tra le organizzazioni sindacali, anche perché il mandato del consigliere eletto, che entrerà in carica il 5 dicembre, durerà pochi mesi: scadrà insieme a quello dell’intero cda il prossimo giugno. “Vorrei fosse chiaro fin da subito: il mio unico riferimento sono i cittadini e tutti i dipendenti della Rai – ha precisato ancora Di Pietro -. Valori come la parità di genere e salariale, la lotta contro ogni violenza, specie sulle donne, e discriminazione, la tutela e la qualità del lavoro, la difesa dei principi antifascisti impressi nella nostra Costituzione, non sono negoziabili”. “Anche in questi ultimi giorni si è visto quanto è necessario ed urgente tutelare la nostra azienda, il rispetto per il nostro lavoro, l’autonomia e la nostra storia dagli attacchi di chi vorrebbe la Rai Servizio Pubblico vassallo del potere e ridurla a comparsa nel panorama culturale e informativo del Paese – afferma il nuovo consigliere -. La Rai si muove in un mercato difficile ed altamente competitivo che non aspetta nessuno: dobbiamo sciogliere ogni legaccio, riprendere a correre e confermare quella autorevolezza e leadership che la Rai ha il dovere di guadagnarsi ogni giorno nel rispetto dei contribuenti”. 

Elezioni del componente del CdA Rai espressione dei dipendenti: 6482 votanti su 11264 aventi diritto. Superato il quorum del 50% + 1.

È stato eletto Davide Di Pietro, operatore di ripresa del Centro di produzione di Torino; ha ottenuto 2373 preferenze.