Il regolamento

Radio e tv locali, domanda per i contributi fino al 21 dicembre

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Antonello Giacomelli (Sottosegretario allo Sviluppo Economico): “Grazie al recupero dell’evasione sul canone Rai, ci sono più certezze per le emittenti”

Da oggi fino al 21 dicembre è possibile per emittenti radio e tv locali presentare domanda per i contributi 2016 sulla piattaforma telematica Sicem (Sistema Informativo per i Contributi alle Emittenti Locali) del Ministero dello Sviluppo economico (Mise).

Entra in funzione così il nuovo regolamento che disciplina i criteri di concessione dei contributi annuali di sostegno a radio e tv locali: “Grazie ad esso e con l’aumento delle risorse disponibili grazie al recupero dell’evasione sul canone Rai, ci sono più certezze per le emittenti radio e tv”, ha commentato il sottosegretario allo Sviluppo Economico Antonello Giacomelli.

A gennaio si aprirà la finestra per richiedere i contributi 2017, mentre per i contributi 2018 la presentazione delle domande sarà possibile per tutto il mese di febbraio.

Per facilitare la presentazione delle domande e accelerare i tempi di istruttoria da parte degli uffici, è stato sviluppato il portale SICEM applicando metodologie di sviluppo di tipo “Agile”, con logiche di programmazione basate su processi e una interfaccia utente molto leggera.

Il sistema prevede la funzione “cruscotto utente per poter gestire le nuove istanze di contributo o modificare quelle in fase di inserimento in modo da poterle rielaborare prima dell’invio definitivo.

Il nuovo regolamento supera la precedente erogazione a pioggia e tiene conto di criteri selettivi di merito per l’erogazione dei contributi.

La presentazione delle domande potrà avvenire esclusivamente con procedura telematica.

I contributi sono destinati all’emittenza locale (tv titolari di autorizzazioni, radio operanti in tecnica analogica e titolari di autorizzazioni per la fornitura di servizi radiofonici non operanti in tecnica analogica, emittenti a carattere comunitario) – si legge sul sito del Mise – e vengono concessi sulla base di criteri che tengono conto del sostegno all’occupazione, dell’innovazione tecnologia e della qualità dei programmi e dell’informazione anche sulla base dei dati di ascolto”.

L’ammissione ai contributi è regolata da una serie di requisiti che tengono conto di un numero minimo di dipendenti e giornalisti in regola con i versamenti dei contributi previdenziali che l’emittente deve avere per il marchio e la regione per i quali presenta la domanda di accesso ai contributi.

Ad ogni emittente che accede ai contributi verrà assegnato un punteggio in base al quale viene quantificato il contributo.