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Quanto costerà riscaldare casa in Inverno? Le stime 2023 – 2024

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Per contenere le spese durante l’inverno è possibile intervenire in due modi: contenere i consumi oppure tagliare il costo dell’energia.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

L’estate si avvicina alla conclusione ed è tempo di iniziare a valutare il d farsi in vista dell’accensione dei riscaldamenti. Mancano ancora diverse settimane ma, anche considerando gli effetti ancora in corso della crisi energetica, è opportuno agire d’anticipo, soprattutto per contenere la spesa per il riscaldamento durante l’inverno 2023-2024.

Il risparmio, naturalmente, passa per la riduzione del costo del gas. Per il taglio della spesa è necessario affidarsi alle migliori tariffe disponibili sul mercato, facilmente individuabili tramite il comparatore di SOStariffe.it per offerte gas.

Basta inserire una stima del proprio consumo annuo (il dato è riportato in bolletta ma può essere calcolato con il tool integrato nel comparatore) per accedere subito a una panoramica delle offerte più vantaggiose, da attivare direttamente online, raggiungendo il sito del fornitore e senza alcun costo di attivazione o interruzione della fornitura.

Quanto si spenderà per il riscaldamento nell’inverno 2023-2024?

La spesa per il riscaldamento varia, chiaramente, in base a vari fattori (la zona climatica, la grandezza dell’abitazione e il tipo di uso che cambia da famiglia a famiglia). Chi ha un riscaldamento autonomo, in particolare, ha la possibilità non solo di gestire i consumi ma anche di controllare il costo del gas, riducendolo per massimizzare il risparmio.

Si tratta di un aspetto importantissimo: il risparmio passa dalla riduzione del costo del gas che, attualmente, è molto inferiore rispetto allo scorso anno ma si tratta di valori ancora molto alti rispetto ai dati pre-crisi.

Facendo riferimento all’indice del mercato all’ingrosso (PSV), infatti, il prezzo del gas è attualmente stimabile intorno a 0,35 €/Smc (più IVA). Nel corso del mese di settembre 2022, invece, il gas costava quasi 2 €/Smc, per poi stabilizzarsi tra 0,9 e 1,2 €/Smc nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno.

Attualmente, grazie alle tariffe indicizzate del Mercato Libero, è possibile accedere direttamente al prezzo del gas all’ingrosso (con un rincaro generalmente ridotto a pochi centesimi) e sfruttare, quindi, delle quotazioni decisamente più sostenibili.

Resta, però, lo spettro di possibili rincari dei prezzi all’ingrosso nel corso dei prossimi mesi. In questo caso, per evitare i rincari, bisogna puntare su tariffe a prezzo bloccato. La soluzione più conveniente sul mercato, in questo momento, consente di bloccare il prezzo (per 12 mesi) intorno ai 0,7 €/Smc.

Per una famiglia di quattro persone che abita in un appartamento di 100 metri quadrati nel comune di Milano è possibile stimare un consumo annuo di gas per il riscaldamento pari a circa 1.000 Smc (si tratta di un dato stimato in quanto i consumi sono fortemente influenzati da vari fattori).

Per questo particolare caso di utilizzo, quindi, la spesa stimata per il riscaldamento sarà compresa tra 350 euro (con una tariffa indicizzata che garantisce l’accesso al prezzo all’ingrosso e nell’ipotesi che tale prezzo resti costante per tutto l’inverno) e 700 euro (con una tariffa a prezzo bloccato per 12 mesi, considerando la tariffa più vantaggiosa del momento.

Ai valori indicati bisogna aggiungere tutti gli altri elementi che compongono la bolletta (come gli oneri di sistema, le spese di trasporto e gestione del contatore e le imposte) per determinare la spesa complessiva che gli utenti dovranno sostenere nel corso dei prossimi mesi invernali.

Ricordiamo, inoltre, che, in caso di aumento dei prezzi all’ingrosso, è prevista la partenza del Bonus Riscaldamento, per contenere la spesa delle famiglie. In più, il Governo dovrebbe introdurre nuove misure di sostegno per le famiglie nel corso del quarto trimestre del 2023 (con un decreto in arrivo entro fine settembre).

Tra le nuove misure in arrivo dovrebbe esserci l’azzeramento degli oneri di sistema e la conferma del taglio dell’IVA al 5% per il gas. Queste misure sono valide, attualmente, fino alla fine del mese di settembre. In arrivo dovrebbe esserci anche un nuovo potenziamento del Bonus Bollette per le famiglie in difficoltà economica.

Come tagliare la spesa per il riscaldamento in inverno

Per contenere le spese per il riscaldamento durante l’inverno è possibile intervenire in due modi: contenere i consumi oppure tagliare il costo dell’energia. Si tratta di due strade che, soprattutto se seguite “in parallelo”, possono garantire notevoli risparmi sia nel breve che nel lungo periodo.

Per contenere i consumi è necessario puntare sull’efficienza, affidandosi a una caldaia con efficienza elevata e migliorando l’isolamento termico della propria abitazione. È importante, inoltre, prestare attenzione agli sprechi di energia, evitando di usare il riscaldamento quando non serve.

Un altro aspetto da non sottovalutare ai fini del risparmio è la scelta della temperatura da raggiungere in casa. In linea di massima, infatti, è meglio non esagerare, mantenendo la differenza di temperatura al di sotto dei 10° C.

Per il risparmio, però, è fondamentale ridurre il costo del gas. Questo può avvenire, facilmente, grazie alle offerte del Mercato Libero. Tramite il comparatore di SOStariffe.it, infatti, è possibile individuare le tariffe più convenienti e ridurre al minimo il costo al metro cubo del gas.

Per attivare una nuova tariffa è sufficiente avere a disposizione i dati dell’intestatario del contratto e il codice identificativo della fornitura (PDR), riportato in bolletta. L’attivazione di una nuova tariffa è sempre gratuita e avviene senza dover cambiare il contatore e senza interruzioni della fornitura.