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Quali sono le app che fanno risparmiare su gas e luce?

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Se la guerra si trascinerà ancora per molto tempo, oltre alla tragedia in termini di vite umane e di devastazione, bisognerà fare i conti anche con la necessità di mutare le nostre abitudini di consumo, magari cominciando a risparmiare fin da subito.

Rubrica settimanale SosTech, frutto della collaborazione tra Key4biz e SosTariffe. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui.

L’effetto più immediato della guerra tra Russia e Ucraina sulle nostre vite quotidiane è, come sappiamo, l’aumento senza precedenti del prezzo del gas e dell’energia elettrica, dovuto al fatto che l’Italia dipende ancora, per una quota maggioritaria, dalle materie prime energetiche che arrivano proprio da Mosca. Le sanzioni inflitte alla Russia hanno provocato progressivi irrigidimenti e contromosse, ultima delle quali la richiesta di pagare in rubli il gas acquistato; una misura che teoricamente a lungo termine rappresenta un vantaggio per l’Europa (vista la svalutazione del rublo) ma, almeno nel breve, ha provocato un ulteriore incremento dei prezzi, tanto che le prossime bollette degli italiani arriveranno a livelli da record.

Le app per risparmiare luce e gas

Lo Stato italiano è corso ai ripari mettendo a punto una serie di correttivi e di provvedimenti per aiutare chi è più in difficoltà con bonus e rateizzazioni straordinarie, ma è chiaro che si tratta solo di un palliativo: l’autonomia energetica richiederà degli anni, e non dei mesi, per essere raggiunta, e si tratta in ogni caso di un percorso molto accidentato; se la guerra si trascinerà ancora per molto tempo, oltre alla tragedia in termini di vite umane e di devastazione, bisognerà fare i conti anche con la necessità di mutare le nostre abitudini di consumo, magari cominciando a risparmiare fin da subito.

Da una parte una minore spesa si può ottenere con scelte oculate, come preferire mettersi un maglione in più in casa invece di scegliere una temperatura troppo alta sul termostato o limitare l’uso degli elettrodomestici nelle fasce in cui il costo dell’energia è minore, dall’altra sfruttando la tecnologia che portiamo con noi praticamente ogni giorno.

Ricordando che è sempre il caso di controllare sui siti come SOSTariffe.it le varie offerte per la luce e per il gas del momento, e tenendo conto che ora è meglio evitare le tariffe che bloccano il prezzo della materia prima per un certo numero di mesi, va ricordato che anche le app per smartphone e tablet possono venire in aiuto dell’utente ormai in attesa trepidante della prossima fattura, con relativo salasso. Oltre a quelle più evidenti – come Alexa o gli altri programmi per la gestione della domotica casalinga – ce ne sono molte altre che possono aiutare.

Tado, Netatmo e le valvole termostatiche wireless le app per il risparmio luce e gas

Considerando che la spesa maggiore che ci si ritrova a dover affrontare è, di norma, quella per il riscaldamento, una buona idea è quella di passare a un controllo più specifico di ogni singolo calorifero di casa, sia per chi ha il centralizzato che per chi, invece, ha il termoautonomo. Com’è noto, le termovalvole consentono di gestire uno per uno i radiatori, selezionando per ciascuno di questi una temperatura diversa a seconda che quella determinata stanza sia utilizzata oppure no; inutile, ad esempio, che la cucina sia troppo calda in orari lontani dai pasti e dalla loro preparazione, e la stessa cosa vale per le camere da letto durante il giorno o per gli studi alla sera.

Il problema è che le termovalvole possono essere scomode, soprattutto se si ha una casa grande: ecco allora che vengono in soccorso soluzione come tado o Netatmo, valvole termostatiche smart con controllo wireless, da regolare con il semplice tocco di un’app in base alle esigenze del momento o seguendo le abituali routine quotidiane, automaticamente, arrivando a risparmiare anche il 20-30% della spesa consueta, senza dimenticare la possibilità di accendere o spegnere il riscaldamento anche se ci si trova fuori di casa. Le termovalvole di questo tipo possono essere utilizzate anche con il riscaldamento centralizzato, sapendo ovviamente che non funzioneranno negli orari in cui è spento; ancora meglio se si ha un termostato autonomo, visto che in questo caso la gestione diventa ancora più efficiente, potendo riguardare le 24 ore.

Beeta e Neurio, risparmiare giocando

Se c’è una cosa che le app di successo ci hanno insegnato in questi ultimi anni, è che – vuoi per infantilismo, vuoi per spirito di competizione – la gamificazione è uno strumento potente. Anche gli obiettivi più antipatici, dai famigerati diecimila passi al giorno alle sedici ore trascorse senza toccare cibo per chi pratica il digiuno intermittente, sono più sopportabile se in fondo ad aspettarci c’è un titolo, una medaglietta, un badge, o semplicemente un modo digitale con cui le applicazioni ci dicono “bravo, ce l’hai fatta”. Il risparmio energetico non fa eccezione: lo dimostra un’app come Beeta Game (l’acronimo sta per Building Energy Efficiency Trusted Advisor, ma richiama anche l’ape, la bee, che è il simbolo dell’applicazione. Nel cuore di Beeta c’è un gioco organizzato in missioni, che premia i comportamenti virtuosi dando in cambio degli “honey point” e fornisce consigli personalizzati per ottimizzare i propri consumi. Per chi, invece della modalità freemium, sceglie quella premium, è previsto l’acquisto di una Beeta Box, uno smart gateway multiprotocollo che fa da cuore di un ecosistema dove determinati sensori inviano dati sui consumi, in modo da profilare e classificare con accuratezza i consumi energetici. La combinazione dispositivo-sistema di analisi via app è anche alla base di programmi come Neurio o Smart Living.

Le app per il fotovoltaico

Infine, per chi vuole raggiungere l’effettiva autonomia, ci sono le app per la miglior gestione possibile dei propri impianti fotovoltaici, come iSolergo, nata per la progettazione, o My Solar Family e SolarEdge Monitoring. Questi programmi aiutano a ottimizzare il più possibile l’output dei pannelli solari, soprattutto se utilizzati insieme alle app che forniscono tutti i dati sul corso del sole, l’inclinazione dei raggi, le ore di alba e tramonto, il percorso nel cielo e così via. Considerato che un impianto fotovoltaico, per essere davvero conveniente e ripagare il costo dell’installazione nel giro di pochi anni, deve essere progettato con la massima cura – e ricordando che ci sono contesti in cui, purtroppo, questo vantaggio economico non c’è, ed è meglio saperlo prima di cominciare a spendere – gli applicativi sempre più sofisticati per lo smartphone integrano il lavoro dei consulenti e fanno sì che sia possibile simulare le spese e i guadagni ancora prima di decidere che cosa fare.