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Pubblicità: Youtube apre i dati alle aziende

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Youtube consentirà a un attore esterno di verificare quanti utenti riescono a raggiungere le aziende tramite gli annunci pubblicitari che comprano sulla piattaforma video.

Multinazionali come Kellogg’s e Unilever, hanno ripetutamente accusato Google e Youtube di mancare di trasparenza quando si tratta di annunci pubblicitari, dal momento che la compagnia Californiana non rilascia alcun tipo di dati sulle visualizzazioni da parte dei propri utenti di annunci e inserzioni.

Le aziende si sono quindi lamentate perché, cosi facendo, Google gli impedisce di avere un’idea precisa su quanto è efficace una campagna pubblicitaria, che tipo di visibilità hanno questi annunci sulla piattaforma video ma soprattutto, se sono soldi spesi bene.

Google, in realtà, ha già un sistema di controllo che non fornisce però molta trasparenza. Lo scorso maggio, ha pubblicato uno studio di visibilità pubblicitaria in collaborazione con DoubleClick e Youtube, ed è uscito fuori che la visibilità media degli annunci pubblicitari sul web è di circa il 54% (il che significa che solo metà degli annunci pubblicati sono visibili sul web ndr.) mentre su Youtube la visibilità è del 91%.

Youtube quindi utilizzerà delle aziende esterne in modo da verificare e dare dei dati realistici sulla visibilità degli annunci, anche se rimane un problema ancora irrisolto, ovvero quando si può definire un annuncio pubblicitario visibile? Secondo gli standard stabiliti dal Media Rating Council e l’Interactive Advertising Bureau, un annuncio video è visibile quando almeno la metà dei suoi pixel sono visibili sullo schermo per due secondi consecutivi.

Uno standard con cui la maggior parte delle aziende si trova in disaccordo, ma chissà se con questa nuova politica della trasparenza di Google porterà a un rapporto migliore tra gli inserzionisti e il gigante della Rete.

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