i dati

Pubblicità, Nielsen: ‘Nel 2017 investimenti +0,4%, ma senza search e social -2,1%

di |

Investimenti pubblicitari in Italia in leggera crescita nel 2017 secondo Nielsen, ma senza il contributo di Google e Facebook chiusura in calo del 2,1% per il mercato nazionale della pubblicità.

Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia chiude il 2017 di poco sopra la stabilità, a +0,4% rispetto al 2016. Lo segnalano i dati Nielsen, diffusi il 15 febbraio dove si evidenzia che, se si esclude dalla raccolta web la stima sul search e sul social, l’andamento del 2017 registra una contrazione del 2,1%. L’andamento per il singolo mese di dicembre è in crescita del 4,6% (+3% senza search e social).

“Dopo il +0,7% del primo trimestre e i segni negativi dei due successivi, rispettivamente al -1,4% e al -0,9%, la grande rincorsa al segno positivo in un anno dispari si è completata con un rush finale degno dei migliori velocisti, grazie a un ultimo trimestre che ha segnato una crescita del 2,8%. Si conferma quindi la chiusura dell’anno in terreno positivo, anche se un po’ meno di quanto tutti gli operatori si aspettassero”, ha spiegato Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen.

“Siamo partiti all’inizio dell’anno con una previsione di chiusura del PIL allo 0,8%, che poi è stata aggiustata al +1,3%; siamo passati dalle ombre pesanti del post Brexit a un periodo di maggior tranquillità dopo gli esiti delle elezioni francesi e tedesche; il clima è tornato a essere incerto con l’esclusione dell’Italia dai mondiali di calcio e le incognite sulle prossime elezioni. Il mercato pubblicitario ha seguito l’andamento ciclico tipico degli anni senza grandi eventi mediatici sportivi, bissando la crescita che si era già manifestata nel 2015 (+2%), ma – ricordiamo – era l’anno dell’Expo”.

Relativamente ai singoli mezzi, la tv chiude il 2017 in calo dell’1,6%. Positivo (4,8%) il mese di dicembre. L’andamento della stampa continua a essere negativo: la raccolta nel 2017 per quotidiani e magazine si ferma rispettivamente a -7,7% e -6,2% (-1,9% e -4,3% a dicembre). Chiude l’anno con il segno positivo la radio, in crescita del 5,4% nei 12 mesi e a +0,3% a dicembre. Nel corso dell’anno ha chiuso in positivo 9 mesi su 12.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising nei 12 mesi cresce del 7,7% rispetto al 2016 (+1,7% se si escludono il search e il social).
Sempre in positivo l’andamento della GoTV (+12,3%) e del transit (+4,9%) nel periodo cumulato gennaio – dicembre. Anche il cinema mantiene il trend positivo (+2,4%). Outdoor e Direct mail restano negativi, rispettivamente in calo dell’11,2% e del 5,2%.

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 10 in crescita nel periodo cumulato, con un apporto complessivo di circa 78 milioni di euro. Per i primi comparti a livello di quote di mercato, si registrano andamenti differenti. Gli investimenti del settore automobilistico si fermano al +1,3%. Positiva la performance del pharma (+3,7%). Il segno resta negativo per le telecomunicazioni (-2,3%) e per le bevande (-4,1%), che, però, segnano entrambi un andamento positivo sul singolo mese di dicembre (rispettivamente +11,1% e +10,1%). Ottima la performance degli elettrodomestici nel periodo cumulato (+13,6%). Limitatamente al singolo mese di dicembre, un rilevante contributo alla crescita arriva dai settori cura persona, tempo libero e turismo/viaggi che crescono rispettivamente del +23,9% (+4,9 nel periodo cumulato), +33,6% (+4,9%) e +52,4% (0%) con un apporto complessivo di circa 20 milioni di euro.

“Seppur da più parti ci si aspettasse una crescita più solida – aggiunge Dal Sasso – la chiusura dell’anno sopra quota zero è un buon segnale, soprattutto per l’andamento particolarmente positivo del periodo autunnale. Ciò può essere visto come un buon auspicio per i primi mesi del 2018, che potrà sicuramente chiudere ancora in positivo grazie al favore dei mondiali di calcio e anche a una ripresa economica mondiale, cui l’Italia sembra essere bene agganciata”, ha concluso Dal Sasso.