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Pubblicità, il Mobile attira il 55% degli investimenti destinati ad altri media nella Ue

Mobile advertising sulla rampa di lancio. Il trend positivo viene confermato anche dall’ultima ricerca presentata stamani da IAB Europe per Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito.

Lo scorso anno il Mobile Advertising è stato tra i protagonisti, come dimostra la crescita degli investimenti pubblicitari italiani che nel 2014 hanno registrato un incremento del 50% con un valore di 290 milioni di euro, pari al 14,5% di tutto l’Internet Advertising.

Michele Marzan, Vice Presidente Iab Italia, ha commentato: “Il Mobile ha fatto registrare negli ultimi anni ottime performance. Insieme al Programmatic e al Video è certamente uno dei trend trainanti di tutto il nostro comparto.”

“Allo stesso tempo però – ha aggiunto Marzan – la ricerca ha evidenziato l’esistenza di barriere da superare: prima fra tutte la scarsa comprensione dei vantaggi del mobile Adv da parte del cliente, seguita da una mancanza di integrazione nelle campagne a più ampio spettro e soprattutto di sistemi chiari di misurazione”.

“Come Associazione – ha concluso Marzan – il nostro compito è quello di supportare tutta la Industry con attività di formazione mirate e di lavorare insieme a tutti gli stakeholder nella definizione di metriche standard per la misurazione dei risultati. I dati sono sicuramente incoraggianti ed è quindi importante continuare a valorizzare questo segmento”.

IAB Italia ha svolto, nell’ambito della ricerca di IAB Europe, un approfondimento sui comportamenti e il sentiment degli addetti ai lavori nei confronti del Mobile Advertising, che è ormai diventato parte integrante delle proposte commerciali per il 70% degli intervistati.

Un’ulteriore conferma della crescita del Mobile Advertising e della sua efficacia in termini strategici è rappresentata dai movimenti che stanno interessando i budget: il 55% degli investimenti su Mobile infatti proviene da investimenti che negli anni passati erano destinati ad altri media e ben il 30% è invece rappresentato da nuovi budget, stanziati appositamente per questo segmento.

È infine soprattutto la Mobile Privacy l’aspetto che il 47% degli intervistati vorrebbe approfondire, seguito dalla pianificazione su Mobile con il 41% e dalla Brand Safety con il 35%.

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