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Privacy, Antonello Soro: ‘Terrorismo? L’eccesso di intrusione non serve’ (video)

Antonello Soro

Audizione oggi in Commissione parlamentare per i Diritti e i Doveri relativi a Internet per il Garante per la protezione dei dati personali, Antonello Soro, il presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, Giovanni Pitruzzella, e dell’Autorità garante per le comunicazioni, Angelo Marcello Cardani.

 

Antonello Soro (Privacy): L’intrusione non risolve il terrorismo’

I problemi della protezione degli utenti al tempo del web al centro dell’intervento di Antonello Soro che, riferendosi anche agli ultimi accadimenti a Parigi, ha detto senza mezzi termini: “Nel rapporto tra sicurezza e privacy occorrerebbe avere sempre un atteggiamento coerente, nel rispetto del grande equilibrio che ispira la nostra Costituzione. E andrebbero evitate oscillazioni tra la recente planetaria indignazione per la scandalosa sorveglianza del Datagate e le pulsioni da più parti registrate in queste ore per una frettolosa compressione delle garanzie che il nostro ordinamento riserva per la protezione dei dati personali”.

Secondo il Garante, “L’esperienza ci ha insegnato che una intrusione sistematica e indiscriminata nelle comunicazioni dei cittadini non risolve le difficoltà del contrasto al terrorismo”. Precisando: “Non mi riferisco al Pnr proposto dai governi dell’Unione”.

Giovanni Pitruzzella (Agcm): ‘Net neutrality con le dovute differenziazioni’

Neutralità della rete e maggiore controllo dei colossi sul mercato sono stati gli argomenti affrontati dal Presidente dell’Antitrust, Giovanni Pitruzzella, secondo il quale “Nella rete una maggiore concorrenza aiuta a eliminare gli abusi e la costituzione di grossi soggetti economici”.

Concorrenza – ha aggiunto Pitruzzella – significa anche migliorare la qualità dell’accesso da parte degli utenti”. Il presidente dell’Antitrust ha infine sottolineato come “la neutralità della rete, ossia stesse condizioni di accesso pe tutti gli operatori tlc, è uno stimolo per la concorrenza piuttosto che un freno“.

Tuttavia, ha ammesso Pitruzzella, sono necessarie delle “differenziazioni” per alcuni tipi di servizi che “potrebbero essere oggetto di riflessione“.

Nel campo della neutralità della rete, ha quindi osservato Pitruzzella, “c’è quindi da trovare un equilibrio, perché il diavolo sta nei dettagli”.

Nel corso del suo intervento, il presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha sostenuto “l’elaborazione di un nuovo catalogo dei diritti, legato direttamente alla rete e alla realtà digitale”, per integrare un sistema di garanzie che riprende tecniche collaudate di costituzionalismo. E ha aggiunto: “Il grande interrogativo posto dai fatti drammatici di questi giorni – che evidenziano la minaccia alle società europee da parte di un terrorismo fondamentalista che sfrutta Internet come canale di proselitismo, di incitamento all’odio e di facilitazione di atti di violenza – è se una simile disciplina sia sufficiente e adeguata di fronte alla gravità delle minacce”.
Per quanto riguarda più specificamente il rapporto fra Internet e il mercato, Pitruzzella ha sottolineato la necessità di sviluppare la rete a banda larga e ultra larga, per promuoverne l’uso da parte dei cittadini in modo da alimentare la ripresa economica del Paese. In funzione di un tale obiettivo, a suo parere, è necessario accrescere la fiducia dei consumatori nelle transazioni online e nei mezzi di pagamento elettronici.

Al termine dell’audizione, Pitruzzella ha annunciato la proposta di inserire una nuova norma nel testo definitivo della “Dichiarazione dei diritti in Internet”, ora all’esame della Commissione istituita dalla presidente Laura Boldrini e coordinata da Stefano Rodotà, in modo da tutelare il mercato e in particolare i consumatori che utilizzano il commercio elettronico.
“Ogni persona che accede alla rete Internet – dice l’emendamento dell’Antitrust – ha diritto di orientare il proprio comportamento economico al riparo da influenze indebite. Gli operatori economici che utilizzano la rete Internet per lo svolgimento della propria attività d’impresa devono osservare i principi di correttezza, buona fede e diligenza professionale”. E infine, “le comunicazioni commerciali diffuse attraverso la rete Internet devono essere trasparenti, complete e veritiere. I contratti con i consumatori conclusi attraverso la rete Internet devono essere redatti in modo chiaro e comprensibile”.

Angelo Cardani (Agcom): ‘Più investimenti nelle reti veloci’

Per il presidente dell’Agcom, Angelo Cardani, “E’ necessario aumentare l’offerta di Internet attraverso investimenti nella rete veloce”.

Cardani ha inoltre chiesto uno sforzo “anche sul lato della domanda, mediante politiche che possano consentire una maggiore alfabetizzazione degli utenti del web”.

In questo senso, secondo il presidente dell’Agcom, anche la Raideve provvedere all’alfabetizzazione di Internet per i cittadini” così come tale compito deve ” essere perseguito anche dalla scuola”.

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