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Prezzo luce e gas: ci saranno diminuzioni nel periodo estivo?

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Cosa succederà ai prezzi di luce e gas per i prossimi mesi? La delicata situazione geo-politica rischia di tramutarsi in un ulteriore rincaro dei prezzi dell’energia per i clienti finali. Vediamo com’è la situazione e quali potrebbero essere le possibili evoluzioni future per il settore nel corso dei prossimi mesi, fino all’estate ed anche oltre.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

La primavera è iniziata da oltre un mese ed il periodo estivo si avvicina sempre di più. Mai come quest’anno, il rischio di dover fare i conti con una nuova stangata per la bolletta della luce è altissimo. Le quotazioni per l’energia sono alle stelle. Per il gas, almeno per il momento, si tratta di un problema limitato per le famiglie visto che nei prossimi mesi i consumi si ridurranno sempre di più con l’aumento delle temperature medie.

Il consumo di energia elettrica, invece, è destinato ad aumentare (per via dei condizionatori) e i prezzi alti rischiano di diventare un problema serio. Nel frattempo, le aziende continuano a dover fare i conti con prezzi altissimi sia per la luce che per il gas con un impatto diretto sulle attività produttive e, più in generale, sui bilanci.

Cosa succederà ai prezzi di luce e gas per i prossimi mesi? La delicata situazione geo-politica rischia di tramutarsi in un ulteriore rincaro dei prezzi dell’energia per i clienti finali. Vediamo com’è la situazione e quali potrebbero essere le possibili evoluzioni future per il settore nel corso dei prossimi mesi, fino all’estate ed anche oltre.

Prezzi luce e gas: la situazione fino ad inizio estate

Per il prossimo futuro (in particolare per i mesi di maggio e giugno), il mercato energetico non dovrebbe registrare sostanziali scossoni. Al netto di ulteriori sviluppi legati alla guerra in Ucraina ed alle sanzioni alla Russia, infatti, per i clienti finali non dovrebbero esserci sostanziali novità in arrivo. Ricordiamo, infatti, che i prezzi di luce e gas per le forniture in Maggior Tutela sono già definiti.

Fino al prossimo 30 giugno 2022, infatti, la componente energia delle bollette della luce è fissata, per i clienti del mercato tutelato, a 0,3102 €/kWh. Contestualmente, la componente materia prima gas naturale è fissata a 0,8939 €/Smc. Questi sono i prezzi (IVA esclusa) con cui vengono regolate le forniture di luce e gas fino alla fine del secondo trimestre del 2022.

Successivamente, ARERA comunicherà un nuovo aggiornamento che entrerà in vigore a partire dal prossimo 1° luglio 2022. La comunicazione del nuovo aggiornamento sarà fatta a fine giugno e sarà basata sull’andamento del mercato all’ingrosso in queste prossime settimane. Ricordiamo che nel passaggio da marzo ad aprile si è registrato un leggero calo dei prezzi (-10,2% e -10% rispettivamente) per luce e gas arrivato dopo 6 trimestri di crescita consecutiva (7 per il gas).

Cosa succederà a partire dal mese di luglio

In un contesto come quello attuale, fare previsioni su quanto accadrà tra 2-3 mesi appare abbastanza difficile, per via delle tante variabili che, in un modo o in un altro, potrebbero andare ad influire sul mercato energetico. Al momento, non ci sono analisi precise ed affidabili su quanto potrà accadere nel corso dei prossimi mesi.

Molti analisti ed osservatori del settore concordano in merito al fatto che, ad oggi, è quasi impossibile anticipare un ritorno alla normalità ed un nuovo calo dei prezzi per luce e gas. La situazione è comunque in divenire e, almeno per il momento, è stato escluso un ulteriore rincaro significativo delle quotazioni all’ingrosso. Nel corso delle prossime settimane ne sapremo di più sulla questione.

L’importanza dell’intervento del Governo sulle bollette di luce e gas

Per contrastare il caro bollette sta giocando un ruolo fondamentale l’intervento del Governo che, già dalla seconda metà del 2021, ha stanziato diversi miliardi di euro, con una serie di decreti, per cercare di garantire una riduzione delle spese per famiglie e imprese italiane. L’intervento non è stato sufficiente ad azzerare i rincari ma ha avuto comunque un effettivo positivo per i clienti finali.

Fino alla fine del trimestre in corso (quindi fino a fine giugno), grazie al provvedimento del Governo, le bollette di luce e gas registreranno l’azzeramento degli oneri di sistema, con l’eliminazione di una voce aggiuntiva che, di norma, contribuisce ad aumentare l’importo complessivo da pagare per le bollette. Da notare, inoltre, che, per il gas, è stato previsto anche il taglio al 5% dell’IVA, sia per le famiglie (con un taglio dal 10%) che per le imprese (con un taglio dal 22%).

Tra i provvedimenti contro il caro bollette c’è da segnalare anche il potenziamento dei Bonus Luce e Gas. Le agevolazioni previste per le famiglie in difficoltà economica e/o che devono utilizzare apparecchiature elettromedicali per il sostentamento della vita (con un conseguente aumento dei consumi di elettricità) registreranno l’arrivo di un bonus integrativo fino alla fine del mese di giugno.

Contestualmente, è stato incrementato il tetto massimo ISEE per i Bonus Luce e Gas per disagio fisico che ora sono riconosciuti fino a 12.000 euro (il provvedimento è valido fino alla fine dell’anno in corso). La combinazione di questi interventi, sommata ad altre norme speciali come la possibilità per le imprese energivore e gasivore (ovvero ad alti consumi di energia) di accedere a credito d’imposta e per le famiglie in difficoltà economica di richiedere la rateizzazione delle bollette, punta a garantire un sostegno importante contro l’emergenza.

I provvedimenti del Governo potrebbero essere rinnovati anche per il terzo trimestre del 2022. Per il momento, non ci sono conferme ufficiali ma è chiaro che nuovi decreti sulle bollette arriveranno anche in futuro. Sarà necessario capire se il Governo opterà per un rinnovo delle misure già definite o per l’applicazione di nuovi provvedimenti. Bisognerà valutare, inoltre, l’entità dei fondi stanziati per contrastare ulteriormente il caro bollette.

Secondo le ultime indiscrezioni, ci sarebbe un ulteriore pacchetto da 6 miliardi di euro in arrivo per contrastare l’emergenza. Si tratterebbe, se confermato, di un intervento simile a quello effettuato nel secondo trimestre del 2022 e, quindi, mirato a mantenere i prezzi più o meno inalterati, senza sostanziali tagli o comunque senza ulteriori rincari per famiglie e imprese. Sulla questione arriveranno ulteriori informazioni nel corso delle prossime settimane, anche in relazione all’evoluzione dei mercati energetici internazionali.

Come contrastare il caro bollette in vista dell’estate

In attesa di capire quale sarà l’evoluzione del mercato energetico e quali saranno i provvedimenti del Governo contro il caro bollette, è necessario valutare con attenzione tutte le possibilità a propria disposizione per massimizzare i risparmi. I margini per tagliare i costi di luce e gas ci sono ma è necessario in tempi rapidi per evitare ulteriori rincari.

I prezzi attualmente praticati nel mercato tutelato (0,3102 €/kWh, per la tariffa monoraria per la luce, e 0,8939 €/Smc per il gas) sono molto alti. Per risparmiare è, quindi, necessario passare al Mercato Libero, scegliendo tariffe in grado di garantire l’accesso a prezzi più bassi rispetto a quelli indicati. Questo può avvenire puntando su tariffe a prezzo bloccato che fissano il costo di luce e gas su valori inferiori a quelli del mercato tutelato e li bloccano per almeno 12 mesi.

Le offerte a prezzo bloccato, però, sono sempre più rare (per i fornitori, infatti, fissare un prezzo dell’energia è un rischio in un momento di incertezza del mercato). Attualmente, è molto più facile individuare tariffe a prezzo indicizzato (dette anche a prezzo variabile). Questo tipo di offerte può essere “indicizzato ARERA” oppure “indicizzato non ARERA”.

Le tariffe a prezzo indicizzato ARERA seguono l’andamento del mercato tutelato, garantendo l’accesso agli stessi prezzi fissati da ARERA ma con uno sconto fisso (solitamente percentuale, ad esempio il 20%). Ci sono poi le tariffe a prezzo indicizzato non ARERA che permettono di accedere al prezzo di un indice del mercato all’ingrosso (solitamente il PUN per l’energia elettrica e il TTF o il PSV per il gas naturale).

Per la scelta dell’offerta più vantaggiosa del momento è possibile affidarsi al comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas, disponibile anche tramite l’App di SOStariffe.it, scaricabile gratuitamente su dispositivi Android ed iOS. Il confronto online è la strada giusta per massimizzare il risparmio in bolletta, permettendo agli utenti di scegliere l’offerta migliore in base al proprio consumo.

Per sfruttare al massimo la comparazione, infatti, è necessario indicare una stima del proprio consumo annuo. Questo dato può, facilmente, essere recuperato dall’ultima bolletta inviata dal proprio fornitore, sia per la luce che per il gas. Basta fare riferimento alla sezione Consumi della bolletta. In alternativa, è possibile stimare il dato sui consumi grazie al tool integrato nel comparatore.

Per una “famiglia tipo” (consumo annuo di 2700 kWh per la luce, con potenza impegnata di 3 kW, e 1400 Smc per il gas) il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero garantisce un risparmio di circa 280 euro per l’energia elettrica e 210 euro per il gas naturale in un anno. Il dato sul risparmio è calcolato considerando un prezzo stabile del mercato tutelato per i prossimi 12 mesi.

Una volta individuata l’offerta giusta, si potrà procedere con l’attivazione online, raggiungendo il sito del fornitore e completando la sottoscrizione del contratto. Per completare l’attivazione di un’offerta è necessario avere a disposizione i dati dell’intestatario della fornitura ed il codice POD, per la luce, e PDR, per il gas, riportati in bolletta.