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Poste Italiane supera i 19 euro per azione, record storico dalla quotazione (video)

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Il titolo tocca i massimi assoluti a dieci anni dall’IPO del 2015. Capitalizzazione a 24,9 miliardi e performance da record rispetto al resto del listino italiano ed europeo.

Continua il trend positivo di Poste Italiane che ha chiuso a 19,045 euro per azione, con un incremento del +1,87%, segnando così un nuovo massimo storico dal giorno della sua IPO, avvenuta nell’ottobre 2015. Per la prima volta nella sua storia borsistica, come riportato da TG Poste, il titolo ha oltrepassato la soglia dei 19 euro, raggiungendo una capitalizzazione di 24,9 miliardi di euro.

Un 2024 da record e una traiettoria di crescita solida

Il 2024 si sta confermando come l’anno dei record per la società guidata dall’Amministratore Delegato Matteo Del Fante. Dopo aver abbattuto per la prima volta il muro dei 18 euro nei primi mesi dell’anno, il titolo ha continuato la sua scalata, supportato da risultati solidi e da una fiducia crescente da parte del mercato.

Negli ultimi dodici mesi, Poste Italiane ha garantito agli azionisti un ritorno complessivo – tra rivalutazione del titolo e dividendi – pari al +61%, una performance nettamente superiore alla media delle blue chip italiane (+23%) e di quelle europee (+11%).

Piano industriale e guidance 2025

Il recente aggiornamento del piano strategico ha rafforzato ulteriormente la fiducia degli investitori. Le previsioni parlano di un margine operativo rettificato (EBIT) atteso a 3,1 miliardi di euro entro la fine dell’anno, con una guidance sull’utile netto portata a 2,1 miliardi di euro.

Una solida generazione di cassa consente alla società di destinare 1,4 miliardi di euro in dividendi, con una super-cedola da 1,08 euro per azione, a conferma della politica di remunerazione generosa verso gli azionisti.

I risultati 2023 approvati dalla Corte dei Conti

Anche la Corte dei Conti, attraverso la Delibera n. 39/2025, ha confermato la bontà della gestione. Nel 2023, Poste Italiane ha registrato un utile netto di 1.390 milioni di euro, con una crescita del +64,1% rispetto agli 847 milioni del 2022. I ricavi totali sono aumentati dell’11%, attestandosi a 11.155 milioni di euro.

Particolarmente dinamico il segmento pacchi, che ha trainato i ricavi da servizi postali fino a 2.832 milioni. Anche BancoPosta ha mostrato una crescita significativa, con entrate in aumento da 5.467 a 6.379 milioni di euro, grazie soprattutto al buon andamento dei servizi di conto corrente.

Con risultati finanziari solidi, un piano industriale ambizioso e un titolo che continua a macinare record, Poste Italiane si conferma come una delle realtà più dinamiche e redditizie del panorama italiano, a dieci anni esatti dalla sua storica quotazione in Borsa.

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