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Poste italiane, 400 milioni dalla Bei per trasformazione digitale e per impianti hi-tech dei pacchi

Poste Italiane (PI) ottiene un finanziamento di 400 milioni di euro dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) volto a facilitare il piano strategico pluriennale denominato Deliver 2022.

Il prestito è destinato alla realizzazione di 80 progetti in una pluralità di settori, con iniziative che comprendono:

Dario Scannapieco, Vicepresidente della BEI, e
Matteo Del Fante, Amministratore Delegato di Poste italiane

Del Fante (Ad Poste italiane): ‘Accordo che conferma la nostra grande attenzione per il digitale, l’innovazione tecnologica e l’ambiente’

Matteo Del Fante, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane, ha così commentato: “Con questo accordo confermiamo la nostra grande attenzione per il digitale, l’innovazione tecnologica e l’ambiente, cogliendo l’opportunità di sostenere a condizioni competitive i nostri programmi di crescita in aree chiave del nostro business.” “Proseguiamo”, ha aggiunto, “nell’attuazione del nostro piano strategico Deliver 2022 aumentando la sicurezza e migliorando le condizioni di lavoro in azienda, innalzando gli standard ambientali e dando nuovo impulso all’automazione dei centri logistici”, ha concluso Del Fante, che è soddisfatto anche della classifica internazionale “The Most Influential Brands 2019” realizzata da Ipsos sul tema della responsabilità sociale d’impresa. Emerge, infatti, che Poste Italiane è la società quotata italiana più influente in positivo nelle scelte quotidiane dei cittadini. L’azienda conquista il 23° posto assoluto nella Global Top 100, migliorando di dieci posizioni rispetto al 2018.

Dario Scannapieco, Vicepresidente della BEI ha così commentato: “La BEI è da anni a fianco di Poste Italiane in tutti i suoi piani di investimento, perchè in ogni angolo d’Italia Poste è un punto di riferimento affidabile per la popolazione. Di rilievo è la programmazione di ammodernamento degli uffici sulla base dei più aggiornati criteri di efficientamento energetico: come banca della UE siamo da anni e saremo sempre più in futuro attenti a progetti di contrasto al cambiamento climatico”.

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