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Pontecorvo (Leonardo): “Il paradosso è che conosciamo meglio lo spazio extra atmosferico dei fondali marini”

“La sicurezza subacquea non è più un tema di nicchia, il tema è sempre più centrale e strategico per la sicurezza del mare”. Lo ha detto l’Ambasciatore Stefano Pontecorvo, Presidente di Leonardo nel suo intervento alla seconda edizione di Space & Underwater, la conferenza organizzata da Cybersecurity Italia in corso alla Caserma Salvo D’Acquisto di Roma.

“La dimensione subacquea è sempre più centrale per la sicurezza, ma il paradosso è che conosciamo meglio lo spazio extra atmosferico, almeno quello più vicino a noi, che gli abissi e i fondali marini. Non più del 20% dei fondali abissali è mappato”, ha aggiunto Pontecorvo. “Eppure nei fondali ci sono alcune infrastrutture strategiche, sul fronte dell’energia, senza dimenticare che il 97% del traffico internet passa su cavi sottomarini, e 10 miliardi di transazioni finanziarie e pagamenti”, aggiunge.

Esistono “migliaia di chilometri di cavi sott’acqua che vanno difesi, basti pensare al caso Nord Stream – aggiunge Pontecorvo – E questo riguarda in primo luogo l’Italia, che conta 8mila chilometri di coste e si trova in prima fila per cogliere le opportunità che emergono da questo quadro”.

Leonardo è uno dei principali operatori europei per la difesa subacquea, con tecnologie che vanno dai sonar ai sistemi di contromisura cyber per affrontare le minacce ibride che partono da diversi paesi, in primo luogo da Russia e Cina che operano in segreto in profondità.

Tra l’altro, “Russia e Cina detengono anche alcune delle materie critiche per la transazione energetica e digitale”, precisa l’Ambasciatore, secondo cui sono sempre più importanti le alleanze internazionali, come dimostra il progetto BROMO, l’accordo siglato da poche settimane fra Leonardo, Thales e Airbus come risposta europea allo strapotere di Starlink. “Adesso abbiamo 18 mesi per metterlo in atto”, ha detto Pontecorvo, che chiude ribadendo il ruolo di Leonardo come azienda al servizio della nazione.  

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