AZIONE

Point Break

a cura di cinematografo.it |

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2015 – USA

Nel corso di una delle tante azioni da sport estremo, dei quali è appassionatissimo, Johnny Utah vede morire il proprio migliore amico. Duramente colpito dall’evento, il giovane decide di mettere la sua innata abilità al servizio di un più nobile scopo. Si arruola nell’FBI e, come compito di prova, riceve l’ordine di infiltrarsi in un gruppo itinerante di atleti amanti del brivido, capeggiati dal duro Bodhi. Gli atleti sono sospettati di crimini organizzati in modo del tutto imprevedibile e finalizzati a difendere gli stravolgimenti forzosi del territorio…

Il precedente Point Break è del 1991 con la regia di Katherine Bigelow. ‘L’obiettivo – dice il regista attuale Ericson Core era di onorare i temi e i presupposti della storia originale e al contempo spingere la storia oltre i limiti fisici, portando il film ad un livello che sarebbe stato impensabile raggiungere venticinque anni fa’. La decisione degli sceneggiatori di ampliare la storia ha portato come conseguenza una importante ambientazione internazionale. Girato in undici paesi e in quattro continenti, il film si getta a mani basse sulle esibizioni degli atleti di sport estremi e mostra alcune incredibili esibizioni di motocross, paracadutismo, free climbing e surf. Questo è il secondo film come regista di Ericson Core (l’esordio è 187 Codice omicidio con Samuel L. Jackson) ma lui è soprattutto un valido direttore della fotografia. E non solo, perché per esempio nella serie Fast & Furious ha progettato molti veicoli con telecamere montate su misura, ottenendo effetti nuovi e fortemente dinamici. Con un simile esperto di tecnologie, anche la scelta narrativa era obbligata.

Point Break Foto 1

Questo secondo Point Break comincia e finisce sopra un continuo inseguirsi di spericolate azioni, ogni volta più rischiose, difficili, talmente pericolose da sembrare non vere. Va riconosciuto merito all’ incalzante scelta produttiva di spostarsi in giro per il modo e dare spazio ad acrobazie ogni volta più incredibili. Anche l’action thriller non vive di soli automatismi adrenalinici, ed ecco che nella vicenda si inseriscono sequenze di azione che rappresentano un legame con i vari avvenimenti. C’è anche un elemento del tutto immaginario chiamato le “Otto prove di Ozaki”, che il regista descrive come “Un modo di entrare in contatto con tutte le energie della Terra. Le otto prove di Ozaki rappresentano un percorso unico per raggiungere l’illuminazione che richiede forza psicologica e spirituale oltre che capacità fisiche. Core ha voluto che ogni scena fosse realizzata in maniera reale e ciò ha voluto dire girare sempre in esterni. E davvero si può dire che, dalle prime riprese, cominciate a Berlino nel giugno 2014 fino alle ultime chiuse a novembre 2014 in Italia, tutto il cast ha vissuto per mesi con la valigia in mano. A creare problemi ci sono stati anche i continui cambiamenti climatici e d’ambiente, attraverso oltre settanta diverse location. Molti problemi si sono amplificati. La realizzazione dei tatuaggi, per esempio, ha richiesto circa novanta minuti per attore e i disegni sono stati fatti con linee leggere, per apparire non come nuovi ma antichi e vissuti sui protagonisti.

Un ruolo importante lo rivestono gli attori. Il cast è stato scelto pensando anche a un pubblico di appassionati di sport estremi legati a imprese ai limiti della legge: mettendo di fronte un rappresentante dell’FBI, e quindi dell’ordine ufficiale. Proprio per il ruolo di Utah, ragazzo colpito dalla morte dell’amico e deciso a diventare un agente FBI per riscattare la propria vita c’è Luke Bracey (G.I. Joe: la vendetta, November Man) mentre in quello del suo antagonista Bodhi c’è Edgar Ramirez (Zero Dark Thirty, The Bourne Ultimatum – Il ritorno dello sciacallo, Carlos). Il ruolo femminile principale è affidato a Teresa Palmer (vista in Warm Bodies). Importante per rafforzare la credibilità dell’azione è la presenza di alcuni caratteristi di sicura affidabilità quali Delroy Lindo (Sahara, Fuori in 60 secondi) e Ray Winstone (Noah, The Diparted – Il Bene e il Male).

Point Break Foto 2

Regia: Ericson Core

Attori: Édgar Ramírez (Bodhi), Luke Bracey (Johnny Utah), Teresa Palmer (Samsara), Delroy Lindo (Istruttore Hall), Ray Winstone (Pappas)

Soggetto: Rick King, W. Peter Iliff e Kurt Wimmer

Sceneggiatura: Kurt Wimmer

Fotografia: Ericson Core

Musiche: Tom Holkenborg

Montaggio: Thom Noble, Jerry Greenberg e John Duffy

Scenografia: Udo Kramer

Costumi: Lisy Christl

Durata: 114’

Genere: Azione, Thriller

Data di uscita in sala: 27 gennaio 2016

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