Emilia Romagna

PNRR: Il ruolo di Lepida per l’infrastruttura tecnico-informatica della Centrale Operativa Territoriale

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Lepida, su mandato della Regione Emilia-Romagna, è impegnata nella progettazione e nella realizzazione della piattaforma di integrazione tra i diversi sistemi aziendali concorrenti per garantirne la continuità di cura e assistenza sul territorio, programmando e gestendo le diverse tipologie di prestazione e servizio.

Il DM 77/2022, perno della riforma delle Rete Territoriale, individua la Centrale Operativa Territoriale (COT) come “un modello organizzativo che svolge una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi setting assistenziali: attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere e dialoga con la rete dell’emergenza-urgenza”.

Per svolgere tale funzione la COT dovrà operare in rete con gli altri servizi territoriali, tra cui anche il Numero Europeo Armonizzato a valenza sociale 116117 (NEA) e il Punto Unico di Accesso (PUA).

Tali collegamenti, in particolare, dovranno essere codificati e strutturati nel documento di programmazione delle COT da elaborarsi da parte di ciascuna Regione, in modo tale da consentire la presa in carico globale dei bisogni sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali delle persone con cronicità complesse e/o fragili insistenti sul territorio di afferenza del distretto della COT.

Lepida, su mandato della Regione Emilia-Romagna, è impegnata nella progettazione e nella realizzazione della piattaforma di integrazione tra i diversi sistemi aziendali concorrenti per garantirne la continuità di cura e assistenza sul territorio, programmando e gestendo le diverse tipologie di prestazione e servizio: sanitario, socio-sanitario e sociale, valorizzando le reti regionali esistenti, quali Fascicolo Sanitario Elettronico, SOLE e rete dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta.

Il gruppo di lavoro regionale, composto da Regione, aziende sanitarie e Lepida, sta lavorando per la modellazione dei diversi casi d’uso, che l’infrastruttura dovrà gestire e mettere a disposizione degli operatori COT, nel rispetto delle disposizioni in materia di trattamento dei dati personali e sicurezza.