L'intervento

PNRR, Foti: ‘Italia 1 Giga in difficoltà, dirottati circa 500 milioni per raggiungere l’obiettivo’. Slc-Cgil: ‘La revisione favorisce il satellite’

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“Il Piano Italia 1 Giga ha dimostrato di avere delle difficoltà, dirottati circa 500 milioni in uno strumento finanziario volto a raggiungere l'obiettivo”. Così il ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le politiche di coesione, Tommaso Foti, sulla revisione del PNRR illustrata oggi in aula al Senato. Intanto la Slc-Cgil critica la revisione del piano: 'Forza le regole del PNRR per introdurre il satellite'.

“Il Piano Italia 1 Giga ha dimostrato di avere delle difficoltà, in parte dovute all’aumento dei costi e in parte alla mancanza di mano d’opera”. Così il ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le politiche di coesione, Tommaso Foti, sulla revisione del PNRR illustrata oggi in aula al Senato.

“Sotto questo profilo – ha aggiunto Foti – abbiamo dirottato una parte di risorse, circa 500 milioni di euro, in uno strumento finanziario proprio volto a raggiungere l’obiettivo (il Fondo Nazionale di Connettività, citato nella proposta di revisione del PNRR ndr). Si tenga presente che il Piano Italia 1 Giga, meglio di me sicuramente potrebbe rendervi edotti il collega Senatore Butti che ha la delega al riguardo, non si conclude il 31 dicembre 2026. Quindi, proprio in ragione di questo fatto, è stato possibile prospettare alla Commissione Europea di fare in modo che gli obiettivi riguardanti le zone grigie così come previsti siano tutti raggiunti”.    

PNRR, Foti: non ci sono obiettivi spesa. risorse non vanno spese entro fine 2026

Obiettivi tutti raggiunti, ma non necessariamente alla data del 31 dicembre 2026, perché, dice il ministro,

“Come noto il Pnrr è un programma di performance. Con ciò voglio dire semplicemente che la Commissione non eroga le risorse in ragione di spese raggiunte, ma di obiettivi raggiunti. E quanto agli obiettivi del Pnrr non ci sono obiettivi di spesa”.

“Poiché spesso e volentieri sento ripetere che entro il 31 dicembre 2026 dovranno essere spesi i 194,4 miliardi di euro, faccio presente che così non è”, ha aggiunto il ministro.

Foti non entra nel dettaglio delle tecnologie

Foti, come prevedibile, non si è addentrato nei dettagli tecnologici del Piano Italia 1 Giga. Ha confermato la nascita di questo nuovo Fondo Nazionale di Connettività, e ha parlato di un dirottamento di circa 500 milioni di euro. Cifra diversa da quella emersa in precedenza, pari a 700 milioni di euro, prospettata anche per una nuova assegnazione di circa 145 milioni per coperture satellitari, originariamente non previste dal bando iniziale del PNRR. Fondi per il satellite che potrebbero arrivare anche da altri Piani gestiti dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale (DTD).

La Slc-Cgil critica la revisione del Piano Italia 1 Giga: Un favore al satellite

A questo proposito, è di oggi una nota alquanto critica sulla revisione del Piano Italia 1 Giga e sulla costituzione del nuovo Fondo Nazionale di Connettività da parte della Slc-Cgil, che punta il dito contro la volontà da parte del Governo di “forzare” le attuali regole e gli affidamenti legati ai progetti di infrastrutturazione digitale finanziati dal PNRR, in favore dell’introduzione della tecnologia satellitare. Insomma, di voler fare un favore al satellite (leggi Starlink), come già ipotizzato dal sindacato a gennaio scorso in seguito al bando per la sperimentazione satellitare in Lombardia, una tecnologia non prevista dal Piano Italia 1 Giga. Il sindacato critica inoltre, tra le altre cose, la necessità di dover bandire un ennesimo bando, preceduto dall’ennesima consultazione con i privati, per la copertura di 580mila civici rimasti scoperti.

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