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Pmi digitali, nel 2021 spesa globale in ICT crescerà del 19% a 676 miliardi

I settori tecnologici maggiormente interessati dagli investimenti delle piccole e medie imprese di tutto il mondo saranno i business service, i software, i servizi di Information technology e hardware. Complessivamente, la spesa in soluzioni ICT dovrebbe raggiungere a livello globale i 676 miliardi di dollari nel 2021.

Un aumento del 19,1% degli investimenti, rispetto al livello atteso per la fine dell’anno in corso, che dovrebbe essere di circa 568 miliardi di dollari, secondo un nuovo Report IDC. Cinque anni di mercato in crescita, quelli che attendono le Pmi di tutto il mondo, con un tasso annuo (Carg) stimato del 4,5%.

È un chiaro segnale di cambiamento di mentalità e di modelli di business, questo delle piccole e medie imprese a livello globale – ha dichiarato Ray Boggs, vice presidente SMB Research  di IDC – con un incremento sostanzioso degli investimenti in tecnologie digitali per migliorare la produttività, l’efficienza e le competenze ICT dei lavoratori”.

Hardware, software e servizi IT insieme rappresentano l’85% della spesa totale in nuove tecnologie. Se nel 2016 la spesa in PC e altri device ha rappresentato quasi il 50% di tutti gli investimenti, a partire dal 2019, la trasformazione digitale delle imprese sarà guidata dai servizi IT e il comparto software.

Le applicazioni più utilizzate, secondo i ricercatori IDC, saranno nei settori Enterprise resource management (ERM), Customer relationship management (CRM) e content applications, con focus in particolare sulle aree Application development & deployment e System infrastructure software.

La ripartizione del mercato a livello geografico vede gli Stati Uniti al primo posto, con una spesa delle PMI in ICT che a fine anno supererà i 171 miliardi di dollari. L’intero Nord America spende da solo più del 30% dell’intera cifra globale destinata dalle PMI all’Information technology.

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