L’innovazione che sta interessando il tessuto economico e imprenditoriale nazionale non è solo di natura tecnologica e di processo, ma soprattutto culturale e presto consentirà alle imprese, quindi anche alle piccole e medie imprese di presentarsi sul mercato in maniera competitività e con maggiore coscienza delle proprie capacità e potenzialità.
“C’è una grande opportunità per le nostre piccole e medie aziende italiane, perché il mercato che vuole prodotto italiano oggi è sempre più grande e la modalità di accesso è agevolata dalla tecnologia“, ha dichiarato Alberto Baban, presidente Piccola Industria Confindustria, intervenendo al convegno “Sul filo dell’innovazione. Visioni e soluzioni per le pmi che sfidano il futuro“, tenutosi ad Ancona a metà ottobre.
Alla stessa maniefstazione, Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, ha detto: “Industria 4.0’ non sono incentivi, ma puntano a spingere gli investimenti delle imprese già impegnate a seguire i dettami della rivoluzione digitale”.
Dal 30 gennaio al 9 febbraio 2018 sarà possibile per le micro, piccole e medie imprese di tutto il territorio nazionale presentare la domanda per l’ottenimento del contributo in forma di voucher per l’acquisto di hardware, software e servizi specialistici finalizzati alla digitalizzazione dei processi aziendali e all’ammodernamento tecnologico.
Ciascuna impresa può beneficiare di un unico voucher di importo non superiore a 10 mila euro, nella misura massima del 50% del totale delle spese ammissibili. I contributi in questione sono relativi alla delibera CIPE (GU del 10 luglio 2017), che ha completato la dotazione finanziaria e l’ha ripartita tra le regioni.
Come spiegato in una nota diffusa ieri sera, entro 30 giorni dalla chiusura dello sportello, il Ministero adotterà un provvedimento cumulativo di prenotazione del voucher, su base regionale, contenente l’indicazione delle imprese e dell’importo dell’agevolazione prenotata.
