Fondi europei per 800 milioni di euro alla Regione Lazio: nuove risorse per startup, formazione e inclusione sociale

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COMUNICATO STAMPA


Circa 780 milioni di euro da investire su formazione, integrazione sociale e start up. È questa la parte del Fondo Sociale Europeo che spetta alla Regione Lazio per il periodo 2014-2020.

Per utilizzare al meglio queste risorse la Regione avvia un percorso partecipato che coinvolge enti di formazione e di ricerca, parti sociali, istituzioni e cittadini nella definizione della programmazione di spesa. Vari incontri si svolgeranno su tutto il territorio del Lazio per ascoltare le idee e le proposte delle numerose realtà, istituzionali e non, che operano nel territorio regionale.

Il primo appuntamento si è svolto all’Auditorium Parco della Musica il 25 Giugno1200 persone hanno riempito la Sala Sinopoli insieme al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e al Vicepresidente, Massimiliano Smeriglio.

L’Unione Europa – ha dichiarato il Vicepresidente Smeriglio – ci indica delle priorità su come utilizzare i suoi fondi. Al primo posto vanno l’innovazione tecnologica e soprattutto uno sguardo fortissimo alla precarietà e alle nuove generazioni. Su tutto questo ci chiede delle azioni puntuali. Il lavoro – ha concluso il Vicepresidente – è la prima esigenza in tutta Europa, in Italia e nel Lazio“.

I prossimi incontri saranno segnalati sul sito www.lazioidee.it

 

La Programmazione 2014-2020 del Fondo Sociale Europeo e degli altri fondi strutturali si inserisce nella cornice della strategia “Europa 2020” definita dalla Commissione Europea nel 2010 incentrata su tre priorità:

  • crescita intelligente ovvero sviluppare un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione;
  • crescita sostenibile           ovvero promuovere un’economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva;
  • crescita inclusiva   ovvero promuovere un’economia con un alto tasso di occupazione, che favorisca la coesione economica, sociale e territoriale.

con l’obiettivo del rafforzamento della coesione europea e della riduzione delle disparità regionaliSecondo quanto previsto dalla Politica di Coesione e dalla proposta di Regolamento, ancora in discussione, il Fondo sociale europeo (FSE) nel periodo 2014-2020 dovrà operare per migliorare le opportunità di lavoro, istruzione e formazione e combattere l’emarginazione e la povertà.

 

Il Fondo, in particolare, dovrà puntare al raggiungimento di quattro obiettivi tematici:

  • promuovere l’occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori;
  • investire in istruzione, competenze e apprendimento permanente;
  • promuovere l’inclusione sociale e lottare contro la povertà;
  • migliorare la capacità istituzionale e un’efficiente amministrazione pubblica.

Elemento fondamentale nel percorso di programmazione è il coinvolgimento del  partenariato da correlarsi con l’approccio della governance multilivello e dei principi di sussidiarietà e proporzionalità.

Il principio di partenariato comporta una stretta collaborazione tra le autorità pubbliche a livello nazionale, regionale e locale, il settore privato e il terzo settore; inoltre, è previsto un coinvolgimento attivo dei partner nel corso dell’intero ciclo di programmazione (preparazione, attuazione, sorveglianza e valutazione).

Per avviare questo processo la Regione Lazio avvierà una raccolta sistematica di proposte ed idee, con l’obiettivo primario di identificare chiaramente le priorità di investimento sulle quali concentrare le risorse rese disponibili dall’Europa, impostando una programmazione che rispetti la qualità e l’efficacia della spesa sul conseguimento di obiettivi e risultati definiti dalle scelte partecipate della collettività.