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A Leonardo Chiariglione il Primo Premio Marconi per la Creatività

COMUNICATO STAMPA


Il 25 Aprile il Marconi Institute for Creativity, la Fondazione Guglielmo Marconi l’Università di Bologna e il Rotary Club dedicano una giornata alla creatività, consegnando il Primo Premio Marconi al mago del multimediale, Leonardo Chiariglione, inventore degli standard MP3 e MPEG.

 

La consegna del riconoscimento avverrà in occasione dell’anniversario della nascita di Guglielmo Marconi, presso Villa Griffone, dove ha sede la Fondazione dedicata al celebre Nobel a Pontecchio Marconi (Bologna) in occasione della tradizionale “Giornata di Marconi“.

 

Non è la prima volta che la Fondazione Marconi avvia iniziative con l’obiettivo di indagare il rapporto tra arte, scienza e industria creativa. Per oltre 20 anni, grazie all’illuminato pensiero di Bartolomeo de Gioia, Presidente del Circolo Artistico bolognese, la Fondazione ha premiato artisti di fama mondiale come Pirro Cuniberti, Bruno Munari, Emilio Vedova, Lucio Saffaro, Giò Pomodoro e tanti altri altrettanto e più importanti .

 

Un anno di stop e il Premio rinasce completamente rinnovato. Una pausa di riflessione partita dalla constatazione che oggi la creatività è una competenza quanto mai multidisciplinare che va oltre la specializzazione. Contemporaneamente, in seno alla Fondazione e all’Università di Bologna, si è strutturato il MIC, Marconi Institute for Creativity, istituto di ricerca che studia la scienza del pensiero creativo e sta sviluppando CREAM, progetto finanziato dall’UE sulla misurazione, la mappatura dell’attività cerebrale, e la stimolazione del pensiero creativo.

 

In questo contesto era naturale che il nuovo Premio Marconi allargasse il proprio sguardo decidendo di premiare ogni anno creativi, artisti e inventori delle più diverse discipline, cercando di valorizzare coloro le cui creazioni più di altre hanno avuto un impatto sulla quotidianità di tutti noi. A questo progetto si è unito il distretto 2072 del Rotary Club che lo ha fin dall’inizio condiviso con entusiasmo.

 

Premiando Leonardo Chiariglione, l’edizione 2014 guarda alla rete e alle nuove modalità di condivisione dei contenuti. L’evoluzione di internet impone da una parte la larga banda per riuscire a trasmettere i contenuti multimediali e dall’altra standard per la compressione dei contenuti che sono di sempre più alta qualità come ad esempio il 4k. Chiariglione l’ha fatto: ha creato un gruppo con i migliori esperti che ha ideato i più efficienti standard di compressione, aprendo la strada a lettori MP3, scambio di file, cinema digitale, TV digitale: alcune delle parole che senza di lui sarebbero prive di significato. Chiariglione è un inventore che più di chiunque altro ha influenzato l’industria creativa: dalla realizzazione alla distribuzione dei contenuti musicali e video, fino ai social network.

 

Immaginiamo un’autostrada percorsa da enormi camion che fatica a sopportare questo traffico pesante. All’improvviso, dopo che avevamo verificato costo e difficoltà di costruire nuove corsie, arriva qualcuno che ci trasforma i camion in cinquecento, senza che ai fini del trasporto nulla cambi. Geniale vero? È ciò che è avvenuto grazie al lavoro di Chiariglione nel trasporto dei bit: il cosiddetto formato MP3 per la musica ha consentito la trasmissione rapida di tante canzoni in poco tempo. Gli standard MPEG4 e similari sono alla base delle trasmissioni video digitali. La compressione è il metodo che riduce la quantità di bit necessari per una immagine, una musica, un video, senza perdere praticamente nulla del contenuto informativo che poi noi andremo a consumare. È così che i nostri smart phone ci offrono continuamente novità. Chiariglione non è solo un teorico, ha messo in atto un processo di creazione degli standard a livello internazionale, che ancora oggi dirige. Sono protocolli che accompagnano l’evoluzione del mondo digitale, in modo che la banda necessaria per farci pervenire le informazioni sia continuamente la minima.

 

Sembra magia, ma è il frutto di una ricerca costante che tiene conto dello sviluppo delle tecnologie e che si accompagna all’altro fondamentale lavoro che altri compiono per aumentare la capacità di trasmissione dei bit nelle reti: 2 Mbit/s, 30 Mbit/s, 100 Mbit/s, che, grazie a Chiariglione, consentono un traffico reale ben maggiore di quanto la progressione dei numeri faccia pensare. La fame di mezzi per trasmettere informazioni sempre più sofisticate è soddisfatta solo attraverso la combinazione di queste due azioni.

 

In definitiva se Marconi venne chiamato il Mago delle Onde, per Chiariglione si può azzardare la denominazione di Mago del Multimediale.

 

Il premio viene consegnato in partnership con il Rotary Club, che da sempre ricorda con orgoglio uno dei suoi più celebri membri, proprio Guglielmo Marconi, e grazie al sostegno dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.

 

Info: www.fgm.it, http://mic.fgm.it

 

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