DL Fare: il ministro Gianpiero D’Alia pubblica online la guida alle semplificazioni per cittadini e imprese

di |

COMUNICATO STAMPA


Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge 9 agosto 2013, n.98 di conversione del decreto del Fare, inizia l’importante fase di attuazione delle nuove norme: il decreto, infatti, contiene misure di semplificazione e di riduzione degli oneri burocratici per cittadini e imprese che contribuiranno a recuperare lo svantaggio competitivo dell’Italia e a liberare risorse per la crescita e lo sviluppo del Paese“. E’ quanto dichiara il ministro per la PA e la Semplificazione, Gianpiero D’Alia.

 

Le norme sono importanti, ma non bastano: per semplificare occorre cambiare i comportamenti quotidiani delle amministrazioni. Per questo e’ essenziale – sottolinea il Ministro D’Alia – che cittadini e imprese siano informati delle nuove opportunità che la legge offre loro. La Guida alle semplificazioni del DL del Fare, realizzata dal Dipartimento della Funzione, è uno strumento messo a disposizione di tutti per conoscere e far valere i loro diritti“.

 

La Guida contiene la descrizione di semplificazioni, che sono frutto delle attività di misurazione degli oneri burocratici e di consultazione dei cittadini, delle imprese e delle loro associazioni condotte dal Dipartimento della Funzione Pubblica. Oltre a interventi di carattere generale, indispensabili per dare certezza ai tempi di conclusione delle pratiche, quali l’indennizzo automatico e forfettario, vi sono numerose misure che consentiranno di ridurre i costi burocratici, di contribuire a rimettere in moto gli investimenti e di agevolare la ripresa in settori chiave quali, ad esempio, l’edilizia.

 

Il decreto del Fare interviene, infatti, su adempimenti burocratici che hanno un costo stimato (sulla base della misurazione degli oneri realizzata dal Dipartimento della Funzione Pubblica con l’assistenza tecnica dell’ISTAT) in circa 7,7 miliardi di euro all’anno per le PMI. Sono già stati quantificati risparmi stimati in circa 500 milioni di euro all’anno. La stima preliminare dei risparmi sarà integrata con la collaborazione delle associazioni imprenditoriali attraverso approfondimenti mirati, anche sulla base dell’esperienza attuativa.