La classifica

Plastica, chi ha importato più rifiuti al mondo? Dal 1988 al 2016 la Cina ha incassato 81 miliardi di dollari

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Rifiuti come risorsa, c'è chi ha deciso di importarli per trarne nuovo valore economico ed industriale. Ecco i Big dell'import.

Importa di rifiuti di plastica, in Cina una pattumiera d’oro

Nel tempo la lista dei Paesi “pattumiera del mondo” è andata allargandosi. Per quel che riguarda l’importazione di rifiuti di plastica, la Cina da sola rappresentava oltre il 72% di questo particolare mercato globale, ma dal 1° gennaio 2021 Pechino ha cambiato le regole.

Il grande Paese asiatico ha vietato tutte le importazioni di rifiuti solidi provenienti dal resto del mondo, con divieto di scarico, deposito e smaltimento di tali materiali esausti su tutto il territorio nazionale.

Secondo dati Statista, dal 1988 al 2016, in Cina sono arrivate da ogni parte del pianeta 171 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica. Un import che ha fruttato 81 miliardi di dollari.

La classifica dei Paesi importatori, c’è anche l’Italia

Il secondo Paese al mondo che ha importato più rifiuti di questo materiale sono gli Stati Uniti d’America, con 8,49 milioni di tonnellate, per un valore commerciale di 5,18 miliardi di dollari.

Seguono i Paesi Bassi, con 6,43 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica, per un valore commerciale di 2,4 miliardi di dollari, e la Germania, con 5,36 milioni di tonnellate, per un valore commerciale di circa 2,3 miliardi di dollari.

I primi quattro Paesi di questa classifica da soli valgono il 90% del mercato mondiale delle importazioni di rifiuti.

L’Italia si piazza al settimo posto per volumi di import, circa 3,32 milioni di tonnellate, ma al quarto posto per volume commerciale, circa 1,85 miliardi di dollari (più di Belgio e Canada, rispettivamente con 1,81 e 1,76 miliardi di dollari).

Entro il 2060 più di un miliardo di tonnellate di rifiuti di plastica sul pianeta

Nonostante gli annunci delle Nazioni Unite, che entro il 2024 vorrebbero arrivare ad un accordo globale per la messa al bando della plastica monouso, e quelli di singoli Governi nazionali che sono orientati ad una limitazione nei consumi annui, la domanda globale di plastica aumenterà col tempo.

Oggi, si producono a livello mondiale 460 milioni di tonnellate di nuova plastica (dati del 2019), un vero record storico, ma nei Paesi del G20 si stima che il consumo di plastica sarà più raddoppiato entro il 2050.

Secondo stime Ocse, infine, entro il 2060 i rifiuti in plastica accumulati in tutto il mondo supereranno il miliardo di tonnellate, con un tasso di riciclo di appena il 17%, inferiore alla plastica che si stima finirà negli inceneritori (18%) e di quella che sarà buttata in discarica (50%).

Nel 2019 le emissioni di CO2 derivanti dalla plastica monouso sono arrivate a 460 milioni di tonnellate, equivalente a quanto emesso dal Regno Unito in un anno.