La gara

A Pisa il gran premio europeo dei robot. Il mercato in Italia vale 530 milioni

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Un talent per automi domestici a Pisa dal 30 gennaio al 3 febbraio. Il mercato italiano dei robot in crescita del 10,5% nel 2015.

Una competizione di livello europeo che vedrà sfidarsi i robot più innovativi al servizio della nostra quotidianità. L’evento si terrà a Pisa, dal 30 gennaio al 3 febbraio, presso l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna.

È a prima tappa del 2017 della “Service Robot Competition” organizzato dalla European Robotic League Service Robots, network finanziato dalla Commissione europea con il programma “Horizon 2020” e dedicato allo sviluppo della robotica, di quegli automi che in un futuro prossimo prenderanno servizio nelle nostre case e che saranno chiamati a misurarsi con le faccende domestiche di ogni giorno.

La produzione di robot in Italia è cresciuta dell’1,5% nel 2015, per un valore finale di oltre 528 milioni di euro secondo uno studio dell’Associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, quindi di robot e sistemi di automazione (Ucimu).

Nel complesso, il mercato italiano di tali macchine ha registrato un aumento del 10,5% nel 2015.

La manifestazione è promossa dalla Scuola Sant’Anna e dal Dipartimento di Ingegneria informatica automatica e gestionale dell’Università Sapienza di Roma. Oltre alla robotica di servizio, le altre due grandi macro aree di interesse sono quelle che vedono sfidarsi i robot per gestire le emergenze e in ambito industriale, rispettivamente “ERL Emergency Robot” e la “ERL Industrial Robot”.

Diversi i campi d’azione su cui si sfideranno gli automi: riconoscimento dell’ambiente domestico, percezione degli oggetti, riconoscimento vocale, l’insieme di azioni preventivamente programmate in risposta agli stimoli esterni più generici (General Purpose Service Robot).

Tre i team di ricerca impegnati nella competizione, provenienti da altrettante istituzioni universitarie europee: dalla Germania il b-it-bots@Home della Bonn-Rhein-Sieg University of Applied Sciences e homer@UniKoblenz della University of Koblenz; dall’Italia il team SPQReL dell’Università “La Sapienza” di Roma e della britannica Lincoln University.

Sempre secondo lo studio Ucimu, la produzione di robot in Italia si è attestata nel 2015 a 3.676 unità. Sono le esportazioni a guidare la robotica italiana, con il 61,5% dell’intera produzione venduta sui mercati esteri (la domanda da fuori è aumentata del 24,3%). Le nostre imprese manifatturiere del settore si concentrano principalmente in Lombardia e Piemonte (rispettivamente il 38,5% e il 23,1%).