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Il duro colpo della GdF ammesso in chat dai criminali informatici: “Riprendere 25mila membri non è facile”

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“Dice impossibile collegarsi al server”, “ci stanno letteralmente bombardando”, “riprendere 25k membri non è facilissimo, era un canale aperto 4 anni fa”. Da queste chat su Telegram di criminali informatici e di utenti di video, musica e giornali piratati si comprende il reale effetto dell’operazione ‘Evil Web’ della Guardia di Finanza che 6 giorni fa ha smantellato la rete illegale di pirateria online. La Guardia di Finanza di Gorizia, con il Nucleo di Polizia economico-finanziaria, ha effettuato il sequestro preventivo di 58 siti web illegali e 18 canali Telegram che, attraverso 80 milioni di accessi annuali, rappresentavano circa il 90% della pirateria audiovisiva ed editoriale in Italia.

Un duro colpo ammesso, quindi, sia dai criminali informatici a capo della rete illegale sia dagli utenti che ora non riescono più a collegarsi ai siti illegali e ai canali Telegram per usufruire dei contenuti piratati.

“Ma non ci buttano giù”, scrive nella chat uno che, evidentemente, gestisce la rete illegale, lo stesso che ha dichiarato al gruppo “ci stanno letteralmente bombardando”, facendo così capire che l’attività di contrasto alla pirateria online ora è davvero incessante ed efficace da parte della Guardia di Finanza con la preziosa collaborazione degli Internet Service Provider (ISP). Infatti gli utenti di pirateria digitale, che continuano a mostrare una condotta immorale nonostante le continue operazioni della Guardia di Finanza che possono giungere a scoprire alche l’utilizzatore finale (in Francia circa 1.150 casi di pirateria sono finiti davanti ad un giudice), se la prendono con gli ISP per aver bloccato i loro siti preferiti per effettuare un atto di illegalità come è vedere o leggere illegalmente contenuti protetti dal diritto d’autore.

Fortunatamente non tutti gli utenti online sono clienti di Iptv illegali o membri di canali Telegram dove vengono condivisi, sempre con maggiore difficoltà, contenuti audiovisivi e quotidiani. Nel commentare l’operazione ‘Evil Web’ un utente ha scritto: “era ora“, seguito da 5 icone di applausi.

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