Piccole e medie imprese tra opportunità e sfide: Consip e altri aggregatori, nuovi canali di accesso alla domanda pubblica

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Piccole e medie imprese tra opportunità e sfideA cura di Domenico Casalino

Consip editore

Pubblicato: 18 maggio 2015

Pagine: 23

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Il 99% delle oltre 31mila imprese iscritte sul Mercato Elettronico della PA gestito da Consip sono Micro, Piccole o Medie imprese. Appartengono a tale categoria anche il 41% delle imprese che partecipano alle gare Consip, e il 34% di quelle che se le aggiudicano, valori, questi ultimi, superiori alla media europea. Questi i numeri principali che emergono dalla lettura del Quaderno Consip “Piccole e medie imprese tra opportunità e sfide: Consip e altri aggregatori, nuovi canali di accesso alla domanda pubblica”, scritto dall’Amministratore Delegato, Domenico Casalino e pubblicato sul sito www.consip.it.

Il lavoro evidenzia il ruolo di una centrale di committenza come Consip nel favorire l’accesso delle imprese al mercato della domanda pubblica, illustra le iniziative che l’azienda ha intrapreso per incoraggiare la partecipazione delle Pmi alle proprie gare e strumenti, presenta le proposte di Consip nel dibattito istituzionale sulla riforma del Codice degli appalti, con particolare riguardo proprio alla questione del coinvolgimento delle Pmi.

Il dato che emerge dalla lettura del Quaderno è il ruolo essenziale degli “aggregatori della domanda” nel mercato delle forniture pubbliche in quanto rappresentano un luogo d’incontro privilegiato tra domanda e offerta, nel quale non solo le piccole e medie imprese, ma anche le micro imprese, possono diventare fornitori della Pubblica Amministrazione. Le centrali di committenza quali Consip garantiscono alta professionalità e qualità dei capitolati di gara, efficienza degli strumenti, capacità di gestire contratti complessi.

Per questo sono in grado di garantire la competitività dei mercati che affrontano, attraverso strumenti regolamentari di partecipazione e accessibilità quali la disciplina dei consorzi e dei raggruppamenti temporanei d’impresa, le regole per il subappalto, la divisione degli appalti in diversi lotti, soluzioni tecnologiche di trasparenza e legalità come i mercati elettronici e la fatturazione elettronica.

Tra le azioni più significative messe in campo da Consip nei suoi 18 anni di attività va evidenziata in primo luogo la creazione dello strumento “per antonomasia” destinato a incoraggiare la partecipazione delle Pmi, ovvero il MePA (Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione), in cui ciascun operatore del mercato, indipendentemente dalle dimensioni, riesce ad esporre i propri prodotti e a proporre la propria offerta anche al di là della presenza fisica sul territorio. In termini di risultati, il MePA fa segnare un’ampia partecipazione delle imprese – 31.363 quelle abilitate a fine 2014 (il 99% sono Pmi, di cui tre su quattro sono microimprese) – mentre sono state 32.834 le amministrazioni che hanno effettuato acquisti, per un valore delle transazioni effettuate nel 2014 complessivamente pari 1.367 mln di euro.

Notevole è stato anche l’impegno di Consip per aumentare la competitività delle imprese più piccole nelle grandi gare d’appalto, attraverso una serie di istituti e strumenti. Tra questi: quantità massime di beni e servizi oggetto di gara tali da creare il minor impatto possibile sugli equilibri di mercato; durata contrattuale limitata nel tempo; ricorso alla suddivisione della fornitura in lotti separati sia per zone geografiche che per tipologia di prodotto, in modo da incoraggiare operatori più piccoli maggiormente specializzati su segmenti di mercato o con forte caratterizzazione territoriale e, in alcune gare, anche previsione di un vincolo al numero massimo di lotti che ciascun partecipante si può aggiudicare; definizione di condizioni minime per la partecipazione alle gare sempre più accessibili per le PMI partecipanti; incentivo alla formazione di Raggruppamenti temporanei di imprese (RTI), che consentono la partecipazione anche a chi non ha, da solo, i requisiti tecnici o di fatturato richiesti; regolamentazione del subappalto.

Consip – scrive Casalino in conclusione del Quaderno – gioca un ruolo chiave portando trasparenza ed efficienza nella Pubblica Amministrazione ed opportunità di sviluppo alle imprese, riportando la fiducia nello Stato nella gestione degli appalti, ed in generale delle risorse pubbliche. Dunque, oltre a permettere una buona allocazione della spesa pubblica per beni e servizi, Consip diventa sempre di più uno strumento di politica industriale del Paese”.

 

Domenico Casalino, è l’amministratore delegato di Consip. E’ stato Vice Presidente di Consip SpA, membro del Consiglio d’Amministrazione della banca Coopercredito SpA – Gruppo BNL, del comitato di sorveglianza sulla liquidazione coatta amministrativa delle società Finanziaria Ernesto Breda SpA e Reggiane OMI SpA del disciolto EFIM, del Nucleo di Valutazione Regionale per gli investimenti sanitari della Regione Lazio quale esperto di sistemi informativi, nonché della commissione per l’omologazione dei microprocessori della carta d’identità elettronica presso il ministero dell’interno (profilo completo).