PNIEC

Piano nazionale per l’energia ed il clima, presentata all’Ue la strategia italiana in cinque punti

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Decarbonizzazione, efficienza energetica, sicurezza energetica, mercato interno dell’energia, ricerca, innovazione e competitività, ecco settori chiave della crescita sostenibile nazionale. Rinnovabili al 30% sui consumi finali lordi entro il 2030.

Presentato con qualche giorno di ritardo alla Commissione europea il Piano nazionale integrato per l’Energia ed il Clima (o PNIEC). Come previsto dal Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio 2016/0375 sulla governance dell’Unione dell’energia, avevamo tempo fino al 31 dicembre 2018 per depositare la nostra strategia decennale relativa all’efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale.

Siamo riusciti nei tempi previsti ad elaborare uno strumento fondamentale per la politica energetica e ambientale del nostro Paese e dell’UE per i prossimi 10 anni, senza il quale continueremmo a navigare a vista e col pericolo di non raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti”, ha dichiarato in una nota ufficiale il sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega all’Energia, Davide Crippa.

Una strategia che conta di muoversi su cinque piani paralleli: decarbonizzazione, efficienza energetica, sicurezza energetica, mercato interno dell’energia, ricerca, innovazione e competitività.

I risultati da raggiungere sono tanti e piuttosto impegnativi, ha sottolineato Crippa: “Avremo bisogno del sostegno e della collaborazione attiva da parte di tutti gli stakeholders, sia nella fase di predisposizione che di realizzazione. Per questo, prevediamo una consultazione a tutti i livelli e, soprattutto, con le parti interessate, comprese le parti sociali. Oltre alla consultazione tramite la VAS (Valutazione Ambientale Strategica) contiamo di realizzare un percorso strutturato di confronto attraverso tavoli tematici di lavoro che coinvolgeranno i diversi player”.

Obiettivi principali del Piano nazionale integrato per l’Energia ed il Clima:

  • una percentuale di produzione di energia da FER nei Consumi Finali Lordi di energia pari al 30%, in linea con gli obiettivi previsti per il nostro Paese dalla UE;
  • una quota di energia da FER nei Consumi Finali Lordi di energia nei trasporti del 21,6% a fronte del 14% previsto dalla UE;
  • una riduzione dei consumi di energia primaria rispetto allo scenario PRIMES 2007 del 43% a fronte di un obiettivo UE del 32,5%;
  • la riduzione dei GHG vs 2005 per tutti i settori non ETS del 33%, obiettivo superiore del 3% rispetto a quello previsto da Bruxelles.

Il Ministero dello Sviluppo ha poi annunciato la presentazione a breve del nuovo portale dedicato al PNIEC, “pensato per essere uno spazio di informazione e di dialogo sulle principali tematiche oggetto del piano, integrando anche la dimensione sociale della transizione energetica che, molto spesso, rappresenta la principale barriera al cambiamento”.

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