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Petrasso (Fim-Cisl): “L’accordo del contratto Engineering? Un passo fondamentale per le relazioni industriali”

Roma, 20 luglio 2022 Ask Me Anything Event- Engineering

“L’accordo del contratto Engineering? Rappresenta un fondamentale passo avanti in termini di relazioni industriali partecipate con uno dei principali gruppi italiani del settore del digitale e Ict che ci permetterà di impostare nel futuro ulteriori e sostanziali miglioramenti per i lavoratori”.

Il segretario nazionale della Fim-Cisl, Giovanna Petrasso, ha evidenziato in una recente intervista l’importanza dell’intesa raggiunta lo scorso dicembre dalle organizzazioni sindacali riguardo l’accordo del contratto integrativo aziendale per gli anni 2024-2026 del gruppo guidato da Maximo Ibarra.

L’accordo, ha spiegato Petrasso, “porta per i dipendenti diretti del gruppo, e per la prima volta anche per i dipendenti delle controllate, nuovi e importanti miglioramenti normativi e salariali. C’è stata finalmente da parte dell’azienda la volontà di ascoltare e di condividere alcuni punti importanti, come l’organizzazione del lavoro e temi di particolare rilievo sociale come il gender gap e work life balance. Per una lunga fase – ha aggiunto il segretario nazionale – c’è stata una gestione molto tradizionale del gruppo da parte del management. Questo ha avuto ripercussioni anche sui rapporti con il sindacato e la disponibilità dell’azienda ad ascoltare le richieste dei lavoratori, ma con la nuova governance e il nuovo Ad Maximo Ibarra, nominato il 1° ottobre 2021, si è visto un netto cambio di passo”.

Il plauso delle organizzazioni sindacali su gender gap e commissioni paritetiche e consultive

“In Engineering c’è una popolazione lavorativa molto giovane, composta da ingegneri informatici altamente qualificati, che sono però in larga parte uomini. Un primo punto, dunque, è quello di avere una maggiore presenza femminile in fase di reclutamento e poi dare alle donne le stesse possibilità di carriera”, ha aggiunto. “Vista l’età molto bassa, l’accordo rafforza i permessi per una migliore conciliazione vita-lavoro, sia per accudire i figli sia per chi è caregiver”.

Petrasso ha evidenziato le importanti novità che ha portato l’intesa, a partire dall’istituzione delle commissioni paritetiche su pari opportunità, inclusione e diversità, inquadramento, formazione professionale e il comitato consultivo di partecipazione. “Quest’ultimo riteniamo che costituisca un passo in avanti importante, in particolare per una azienda come Engineering, che punta a guidare la transizione tecnologica“, ha concluso.

Engineering: cosa prevede l’accordo

L’accordo, hanno sottolineato i sindacati, prevede l’erogazione entro gennaio 2024 di un’una tantum pari a 400 euro, utilizzabile in beni e servizi di welfare, oltre a un aumento progressivo di 400 euro del premio di risultato che il lavoratore potrà convertire in tutto o in parte in beni e servizi welfare.

Aumenta inoltre dello 0,10% la quota di contribuzione a carico dell’azienda sulla previdenza complementare e vengono rafforzate le misure a favore della genitorialità, con un incremento del congedo obbligatorio di paternità di ulteriori 5 giorni e l’integrazione fino all’80%, per un mese, della retribuzione per congedo parentale facoltativo.

Viene introdotto il permesso retribuito per malattia figlio e per visite mediche fino a 24 ore annue e viene istituito un contributo di solidarietà per gli eredi dei lavoratori deceduti in servizio per cause di malattia non professionale pari ad una annualità della retribuzione e aumentati i contributi per l’acquisto di testi scolastici.

Si rafforzano le commissioni paritetiche su pari opportunità, inclusione e diversità, inquadramento, formazione professionale e il comitato consultivo di partecipazione e sul fronte della formazione continua viene rafforzato il diritto soggettivo alla formazione, con l’aggiunta di 8 ore rispetto alle 24 previste dal contratto vigente, diventando in totale 32 ore.

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