Il Festival social

Perché Sanremo è sempre Sanremo

di Luigi Ricci, Managing Director di Barometro |

Il Festival di Sanremo condotto da Carlo Conti è il più social di sempre e sta portando numeri importanti a Rai1, con un ascolto del 30% in più rispetto al 2014. L’età media dei telespettatori si è abbassata di tre anni, passando da 54 a 51.

Ascolti alle stelle, anche ieri nella 3° serata, il Festival di Sanremo.

E’ stato seguito fino a mezzanotte da 12,4 milioni di spettatori con punte di 14,5 milioni, ed uno share medio del 47,9%.

Questa edizione condotta da Carlo Conti sta sopra a quella dello scorso anno condotta da Fabio Fazio del 30% in più di pubblico.

Cifre importanti per Rai1, l’ammiraglia Rai diretta da Giancarlo Leone, perché riconfermano il ruolo dominante della tv generalista nella dieta televisiva degli italiani, nonostante l’esplosione dell’offerta delle tv digitali free e pay, che hanno eroso in questi ultimi anni fette di ascolto alle generaliste Rai e Mediaset.

Emma Marrone

Per noi analisti nella settimana del Festival di Sanremo è una gioia scomporre al capello i dati Auditel serata per serata, minuto per minuto; nell’analisi dell’ascolto per target su Sanremo arriviamo a monitorare fino a 70 tipologie di pubblico tra profili socio-demografici, areali, stili di vita e target pubblicitari, e stranieri. Una massa di dati che si riversano sui nostri monitor e che ci dovrebbero coadiuvare a capire il perché del grande successo di questa 65° Edizione del Festival.

Eppure, qualche cosa ci sfugge, ci ha meravigliato un dato, l’abbassamento di 3 anni, da 54 a 51 anni dell’età media all’ascolto del Festival di Sanremo, un’età media registrata su Rai1 solo in occasione della fiction cult Braccialetti Rossi, peraltro, il cui cast sarà ospite nella serata di sabato per il lancio della seconda stagione da domenica sulla stessa rete ammiraglia.

Sulla classe d’età 18/24 anni Il Festival nella serata di mercoledì ha raggiunto una quota d’ascolto del 48,6%, con un delta sul totale individui dato medio di +8 punti.

In una rete quella di Rai1 che ha un’età media dell’ascolto prossima ai 60 anni nel daytime e 58 anni nel primetime, e ricorrentemente il Festival di Sanremo era dato per morto, appurare che la kermesse sanremese era risorta grazie ai nativi digitali ci ha fatto un immenso piacere.

Perché l’edizione in onda del Festival di Sanremo è un colossale evento social, una manifestazione multitasking, che sta generando interazioni record tra le numerose piattaforme social e televoto, che nulla ha da invidiare ai giganteschi volumi di interazioni fatti registrare dal Superbowl di appena due settimane fa.

Nella scelta di Carlo Conti, come conduttore e capo progetto, colonna portante dei palinsesti di Rai1 da molti anni, pochi avrebbero puntato sul suo successo, tanto meno dell’exploit di questi giorni, dal momento che ha conquistato la sua prima edizione a 53 anni (ndr. Fabio Fazio ne aveva 35 e Paolo Bonolis 44).

Già una settimana fa, dalle metriche di Google ci eravamo accorti che il volume di ricerche correlate al Festival di Sanremo era salito del 30% rispetto allo stesso periodo del 2014.

In realtà l’attesa del Festival di Sanremo era scandita dagli account ufficiali social degli artisti, “vallette, cantanti in gara ed ospiti”, dove ogni tweet, foto e post pubblicati relativi a Sanremo e condivisi, commentati da migliaia di fans, interazioni che hanno alimentato un’attesa per il Festival mai vista prima.

Intanto, la scelta di Arisa e Emma Marrone, nate nei talent XFactor e Amici ed entrambe vincitrici del Festival di Sanremo, i cui profili social ufficiali di (Twitter, Facebook e Instagram) calamitano rispettivamente: 4,5 milioni e 619 mila seguaci.

Per fare un esempio la foto di Emma Marrone della “buonanotte” pubblicata ieri sera su Facebook e Instagram ha raggiunto la cifra spaziale di 160 mila like in meno di 24 ore.

Sembra anche che le canzoni in gara siano molto più belle delle edizioni passate del Festival, e pure le etichette discografiche nella selezioni degli interpreti siano attente alla popolarità social dei cantanti, perché il mercato discografico ormai liquido si muove sul volume dei download e gli account degli artisti sono i canali che reindirizzano alle piattaforme per scaricare i brani pagamento: con la speranza che i like si convertano in download.

Prendiamo la giovane Bianca Atzei, sconosciuta ai più, visto che non ha mai partecipato ad un talent, eppure è una youtuber star, avendo quasi 18 milioni di visualizzazioni su suo canale Youtube scoperta online con il brano L’amore vero”, e alla collaborazione con Kekko dei Modà nel brano La gelosia”, autore del brano in gara a Sanremo.

Per non parlare dei tre ex tenorini del talent di Rai1 “Ti lascio una canzone”, ora diventati Il Volo, sono delle celebrità di fama internazionale, gli account ufficiali dei tre principali social riconducibili ai tre artisti componenti Il Volo raggiungono un esercito di quasi 2 milioni di seguaci, senza contare le decine di pagine fans americani, dove il trio è amatissimo tra le ragazzine.

Era inevitabile che l’ultimo vincitore di XFactor, in onda su SkyUno nell’autunno scorso, sarebbe stato anche quest’anno in gara a Sanremo, ed il 19enne Lorenzo Fragola in meno di tre mesi dalla vittoria ad XFactor ha accumulato circa 435 mila fans nelle sue pagine social ufficiali.

Finora abbiamo parlato di artisti nativi digitali; un caso a parte è il successo social dell’ormai cinquantenne Biagio Antonacci, che attraverso la sommatoria dei tre account Facebook, Twitter e Instagram “militarizza” quasi due milioni di #biagioners, per lo più donne, anche mature che per seguire il loro cantante prediletto sono arrivate a seguire le orme dei loro figli, aprendo un account su Twitter ed Instagram.

Sanremo è sempre Sanremo.