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Perché non bisogna avere paura del content marketing

Un content marketing di qualità e in linea con il tuo target porta un valore aggiuntivo al tuo brand, è in grado di generare traffico al tuo sito anche a distanza di tempo, migliora il posizionamento nelle SERP, aumenta la notorietà aiutandoti ad attirare nuovi clienti e a fidelizzarli.

Questi sono degli ottimi motivi per creare una strategia di Content Marketing, eppure tuttora ci sono diverse aziende e professionisti, e forse sei uno di loro, che non ne hanno una.

Forse una strategia ce l’hai, ma la stai trascurando perché hai delle cose più importanti da fare. Oppure è solo una giustificazione poiché in realtà hai paura di creare contenuti. Forse non sei sicuro che i contenuti creati andranno a vantaggio della tua attività, oppure credi di avere pochi argomenti di cui poter parlare.

Questi sono i principali dubbi e paure che frenano i professionisti e le aziende dall’intraprendere una strategia di Content Marketing e in questo articolo ti spiegherò perché vanno assolutamente superati.

Il content marketing e la paura di iniziare male

Non esiste un metodo infallibile per chi inizia a produrre contenuti. L’inizio è sempre difficile da gestire ed è quello che conterà il maggior numero di errori. Nel Content Marketing è molto più facile iniziare nel modo sbagliato che in quello giusto, ma questo ha anche i suoi vantaggi.

Sbagliare quando sei ancora all’inizio ti permette di imparare dai tuoi errori e quindi di evitarli in futuro. Inoltre, cadere in errore quando la tua comunicazione è ancora all’inizio e il tuo seguito è contenuto, influenzerà solo una minima parte del tuo pubblico.

D’altro canto, per paura di iniziare in modo sbagliato, rischi di rimandare fino al giorno in cui ogni cosa sarà chiara, perfetta e sotto controllo. Il problema è che quel giorno non arriverà mai perché solo iniziando a comunicare riuscirai a capire se i tuoi contenuti piacciono al tuo pubblico o meno. Un contenuto può anche essere tecnicamente perfetto, ma se non ottiene l’approvazione degli utenti sarai obbligato a modificarlo, perdendo così altro tempo.

Essere giudicati

Creando i contenuti raccontiamo qualcosa di noi, forniamo delle informazioni importanti ed inevitabilmente siamo portati ad esporci. Il problema è che facciamo fatica ad accettare che si possa avere opinioni o idee diverse dalle nostre e non accettiamo che qualcuno possa mettere in discussione la nostra identità. Per questo motivo quella del giudizio è una paura comune a tutti ed è assolutamente normale averla.

La paura di essere giudicati non riguarda solamente il settore professionale. Questa paura spesso ci frena nel nelle relazioni sentimentali, nell’affermarci nei contesti sociali ed è la stessa paura che ci convince a comprare determinate marche di abbigliamento o accessori per ottenere l’approvazione sociale. Così, pur di non dover affrontare le critiche, preferiamo far parte della massa, non distinguerci, non esporci e non dire nulla di troppo in modo da restare nella nostra comfort zone.

Se da un lato, però, il non comunicare ci permette di evitare le critiche e i giudizi, dall’altro lato la troppa riservatezza rischia a farci diventare anonimi, e non c’è nulla di più grave per un brand del non essere associato a nulla.

Se sei uguale ai tuoi competitor per quale motivo il cliente dovrebbe scegliere proprio te? Trovandosi di fronte a un gruppo di brand che propongono lo stesso tipo di servizio, ma che non si differenziano in alcun modo, il cliente è costretto a decidere chi scegliere in base ad altri aspetti come, ad esempio, i prezzi più bassi. Quando, invece, i tuoi contenuti si distinguono, i tuoi potenziali clienti si ricordano di te invece dei tuoi competitor. In questo modo saranno molto più propensi a scegliere il tuo brand piuttosto che un altro.

Per questo motivo dovresti smettere di preoccuparti del giudizio degli altri, iniziando piuttosto a preoccuparti di quello che pensano del tuo brand i clienti e del come distinguerti in modo da attirare la loro attenzione.

Perdere tempo

Molti brand stentano ad investire nella produzione dei contenuti perché hanno paura che i risultati ottenuti non ripaghino il tempo investito.

La verità è che il creare contenuti ci porta a correre dei rischi. Non possiamo essere certi a priori che il tempo investito ci porterà effettivamente a dei risultati, questo possiamo scoprirlo solo osservando la reazione del pubblico.

Purtroppo, l’idea che dopo aver investito del tempo ci sia la possibilità di non ottenere alcun risultato, ha un peso maggiore dell’idea di un eventuale beneficio. Questo diventa un problema poiché l’unica certezza è che, se non comunichi nulla, nessuno conoscerà il tuo brand. D’altro canto se creare contenuti portasse ai benefici senza alcun rischio, tutti starebbero già investendo nel Content Marketing.

L’unica cosa che puoi fare per ottenere dei risultati certi è investire tempo e risorse tendando diverse strade. Con una strategia ben pianificata e mirata al tuo target, puoi ottenere contenuti di qualità da poter utilizzare per diversi strumenti di marketing come, ad esempio, blog, newsletter, canali social o rivista aziendale.

Non essere originali

La tua paura potrebbe essere quella di non avere idee e argomenti interessanti da condividere o, magari, i pochi argomenti validi di cui potresti parlare sono già stati trattati da altri.

Supponiamo che un tuo concorrente produca un contenuto di ottima qualità, il quale raccoglie molte visualizzazioni, genera coinvolgimento da parte degli utenti e ha un ROI non indifferente. Vorresti trarre vantaggio da quel pezzo prendendo idea da esso, ma hai paura di essere visto come un imitatore. Così credi di non avere nulla da aggiungere e ti fai da parte ritenendo che sia inutile ripetere quanto già detto.

A questo punto, è importante che tu capisca che viviamo in un mondo talmente pieno di idee, dati ed informazioni che è quasi impossibile avere un’idea davvero originale. Tutte le idee che troviamo nel web sono state rielaborate partendo dalle idee di qualcun altro. Il modo in cui la tua concorrenza mette insieme le cose è diverso da come probabilmente lo faresti tu perché ogni argomento può essere trattato in tanti modi diversi. Il segreto è quello di aggiungere elementi di unicità che appartengono a te, devi mettere una parte di te stesso nei contenuti che crei.

È ovvio che principi, dati e informazioni tecniche resteranno i medesimi e come tali dovranno essere ripetuti, ma ti accorgerai che chi si avvicina a te con interesse sarà meno sensibile agli aspetti tecnici e più orientato al messaggio, alle idee e a quello che c’è dietro al tuo brand. Il cliente in realtà vuole qualcosa in grado di legarlo alla tua azienda, desidera poter interagire con te e sentirsi parte attiva delle conversazioni.

Essere imitati

Potresti non avere alcun problema nel prendere ispirazione dalle idee degli altri, ma quando vedi che qualcun altro ha scritto sul tuo argomento ti spaventi.

Il problema di questa paura è la convinzione che condividendo delle informazioni puoi offrire un vantaggio alla concorrenza e rendere così vulnerabile il tuo brand. Hai paura che se il concorrente venisse a sapere di alcuni aspetti del tuo lavoro potrebbe in qualche modo metterti in difficoltà.

Prova a chiederti quale vantaggio avrebbero i concorrenti se venissero a conoscenza delle informazioni che conservi così scrupolosamente. In che modo potrebbero sfruttare quelle informazioni per nuocere alla tua attività portandoti via i clienti? La verità è che gran parte delle competenze che utilizzi, delle informazioni che consideri preziose e dei processi lavorativi che credi essere segreti sono di dominio pubblico.

Quello che conta in realtà è la percezione che hanno i clienti del tuo brand e questa si costruisce creando i contenuti. Viviamo in un mondo pieno di idee, di informazioni e di dati, per cui la concezione che quello che fai non debba essere condiviso è superata.

La tua priorità deve essere quella di attirare clienti, è a loro che devi pensare prima di tutto e solo successivamente puoi prestare attenzione ai concorrenti. Come fanno i clienti ad accorgersi di te se non comunichi ciò che stai facendo per paura che i competitor possano trarre vantaggio dalle informazioni che condividi?

content marketing: l’importanza di assumersi il rischio

È importante ricordare che la paura non è mai del tutto negativa: ci incoraggia ad assumerci dei rischi e il Content Marketing è effettivamente un rischio. Ogni volta che pubblichiamo contenuti sul web rischiamo di sbagliare, di essere giudicati o di essere paragonati ad altri in senso negativo. Capita a volte che i nostri contenuti non piacciano al pubblico, ma questo ci aiuta a migliorare e a creare dei contenuti di maggiore qualità.

Riuscire a vincere la paura richiede tempo e coraggio, ma una volta che ci sarai riuscito potrai essere orgoglioso del lavoro che hai fatto. Avrai la possibilità di prendere le parti migliori, i punti di forza del tuo brand e metterle in mostra in modo che i tuoi clienti possano vederle; e con una strategia di Content Marketing ben pianificata, col tempo, potrai ricevere il riconoscimento che meriti.

E non dimenticare che puoi imparare molto da corsi di Content Marketing da scuole specializzate come Digital Coach.

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