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Patto per la semplificazione, Giulia Bongiorno: “Riforma della burocrazia fondata sulla digitalizzazione”

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Approvazione in Conferenza unificata. Diverse le azioni da compiere subito, dal fascicolo informatico d’impresa al portale informativo per le aziende. Il ministro Bongiorno: “razionalizzare l'insieme dei procedimenti nella prospettiva di ridurre i tempi e i costi complessivi per il destinatario”.

Era fine febbraio di quest’anno, quando il ministro della Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno, annunciata l’avvio della Cabina di regia e di due gruppi operativi per la definizione del “Patto per la semplificazione per il triennio 2019-21”.
L’iniziativa serviva a definire un percorso comune da condividere tra amministrazioni statali, regionali e locali, in un impegno comune di semplificazione tra diversi livelli di amministrazione pubblica, nonché a definire un programma di nuovi interventi, con l’individuazione di tempi, obiettivi e responsabilità.

L’approvazione definitiva del Patto è arrivata ieri, in Conferenza unificata e l’annuncio l’ha dato il ministro Bongiorno con una nota: “nella seduta del 25 luglio la Conferenza Unificata ha approvato il Patto per la semplificazione 2019-2021 con il quale il Governo, le Regioni, le Province, le Citta’ metropolitane e i Comuni si impegnano per una politica di riforma della burocrazia fondata su semplificazione e digitalizzazione, razionalizzando l’insieme dei procedimenti nella prospettiva di ridurre i tempi e i costi complessivi per il destinatario”.

Quattro gli interventi che saranno effettuati subito, legati all’interoperabilità e all’economia digitale, ai sistemi di controllo delle imprese e alla standardizzazione della modulistica: fascicolo informatico di impresa; portale informativo delle imprese; semplificazione dei controlli; standardizzazione della modulistica.

Primo punto,
Realizzazione del Fascicolo Informatico di Impresa attraverso l’interoperabilità dei SUAP”.
A fronte della forte disomogeneità dei SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) presente nel territorio nazionale, l’adozione di standard comuni consentirà per la prima volta di far dialogare i sistemi informativi esistenti.
 La digitalizzazione, si legge nella nota pubblicata dal portale delle Regioni, “sarà preceduta da interventi di semplificazione a vantaggio di una modalità intelligente ed efficace di gestione dei procedimenti e di accesso condiviso da parte di tutte le amministrazioni ai dati presenti presso ciascun sistema informativo”.

Secondo punto,
Istituzione del Portale informativo delle imprese”.
Tutte le informazioni utili alle imprese per aprire e svolgere la propria attività saranno accessibili da un unico portale web collegato a quelli già esistenti, organizzate per i principali “eventi della vita” delle imprese, comprensibili e semplificate.
 I lavori per la realizzazione del portale mirano a mettere a sistema le migliori esperienze già realizzate sul territorio italiano e ad agevolare le amministrazioni nell’adeguamento al Regolamento UE 2018/1724 sulla istituzione dello Sportello unico digitale.

Terzo punto,
Semplificazione dei controlli sulle imprese per renderli trasparenti e più efficaci”.
Si avvia un nuovo programma di semplificazione e razionalizzazione per migliorare l’efficacia e la qualità dei controlli, a partire da due aree molto rilevanti in termini di oneri amministrativi per le imprese: igiene e sicurezza degli alimenti e sicurezza sul lavoro. Saranno individuati strumenti efficaci di coordinamento delle attività e modalità operative per realizzare un sistema informativo unico nazionale.

Quarto punto,
Estensione della standardizzazione della modulistica d’impatto sull’attività d’impresa”.
Una misura d’interesse sia per le imprese, sia per i cittadini, per assicurare semplificazione, chiarezza e trasparenza. Tutta la modulistica sara’ digitalizzata per garantire la piena interoperabilita’ tra amministrazioni.