Digital economy

Pagamenti elettronici, al rientro dalle ferie entreranno in vigore i nuovi standard di sicurezza PSD2

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Arriva l’Autenticazione forte del cliente: dal 14 settembre tutte le transazioni online dovranno essere autenticate tramite una password temporanea monouso, un codice numerico denominato OTP (One Time Password). Tutti gli acquisti si potranno effettuare anche tramite dei merchant come Amazon e Facebook.

Dal prossimo 14 settembre 2019 entreranno in vigore gli standard di sicurezza definiti dalla direttiva europea Payments Service Directive 2, o PSD2, che introduce nuovi criteri di autenticazione del cliente che effettua un pagamento elettronico (“Autenticazione forte del cliente” o “Strong Customer Authentication”).
A partire da questa data, quindi, tutte le transazioni online dovranno essere autenticate tramite una password temporanea monouso, un codice numerico denominato OTP (One Time Password).

La PSD2 è entrata ufficialmente in vigore a gennaio 2018, ma sarà da settembre di quest’anno che tutte le aziende e le organizzazioni attive nel mondo finanziario e dei sistemi di pagamento (banche ovviamente, ma anche uffici postali, fintech, telco, assicurazioni) dovranno conformarsi obbligatoriamente con le nuove norme tecniche, RTS o Regulatory Technical Standards.
Tutte le principali banche europee, italiane comprese, stanno in queste settimane inviando ai propri clienti dei prospetti per spiegare i cambiamenti e i nuovi strumenti che si dovranno utilizzare.

Un dispositivo tecnico e normativo che sarà utile nell’aumentare il livello di protezione delle operazioni di pagamento, grazie all’introduzione dell’autenticazione forte del cliente o SCA.
Grazie alla PSD2, i consumatori potranno scegliere tra diverse alternative tra i sistemi di pagamento elettronici al momento esistenti. Non solo banche, quindi, ma anche fornitori di servizi terzi (e qui entrano anche in gioco i giganti del web e le big tech).
A riguardo, la normativa prevede l’arrivo di due nuove figure: PISP (Payment Initiation Service Providers) e AISP (Account Information Service Providers).

I nuovi fornitori di servizi entreranno anche in contatto con i nostri dati, con i dati dei clienti, cosa che da una parte aprirà sicuramente nuovi contenziosi con il Regolamento europeo per la tutela dei dati personali (Gdpr) e nuove criticità per la data protection, ma dall’altra, a detta degli esperti, favorirà lo sviluppo di numerose piattaforme big data.

I vantaggi principali saranno per il mercato ecommerce, perché la nuova direttiva sui pagamenti fornirà ai consumatori funzionalità bancarie relative al payment più flessibili e trasparenti, più personalizzate e sicure, e allo stesso tempo i commercianti potranno ottenere maggiori informazioni sui potenziali clienti grazie all’Aisp ed evitare così molti dei rischi connessi a questa attività.

Si tratta di un mondo completamente nuovo rispetto ad oggi, senza portafogli e carte prepagate o di credito, perché tutti gli acquisti, a partire dal caffè al bar, si potranno effettuare tramite dei merchant come Amazon e Facebook (ovvero i Pisp). In sostanza, con un click i clienti delle banche possono decidere a chi dare accesso alle informazioni del loro conto corrente e non è cosa da poco, motivo per cui è di massima importanza informarsi presso il proprio istituto bancario sugli effetti della nuova direttiva, adottando rapidamente un comportamento informato ed adeguato alla rapidità dei mutamenti che stanno investendo il panorama dell’epayment/mpayment.