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Pagamenti digitali. Nel decreto di agosto salta il bonus del 20% al ristorante, ma cashback da dicembre

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Anticipato di un mese, con partenza il primo dicembre, il piano per il cashback, il rimborso di una parte delle spese effettuate con pagamenti digitali: bancomat, carte, app. Ecco come verrà erogato.

Niente rimborso del 20% per chi paga nei ristoranti e nei negozi di mobili e abbigliamento con la moneta digitale. La proposta dei viceministri Laura Castelli, Stefano Buffagni e Alessia Morani è saltata nel del decreto-legge agosto approvato dal Consiglio dei ministri. Il motivo? Il miliardo destinato a questa misura è stato, invece, dirottato al pacchetto Sud per ridurre il carico contributivo del 30% per tutti i lavoratori del Mezzogiorno.

Il cashback anticipato di un mese, da dicembre

Invece, viene anticipato di un mese, con partenza il primo dicembre, il piano per il cashback, il rimborso di una parte delle spese effettuate con pagamenti digitali: bancomat, carte, app.

Come avverrà il rimborso per i pagamenti digitali?

Il rimborso non arriverà nell’estratto conto del contribuente o direttamente sul conto corrente, come previsto nella legge di Bilancio 2020, ma transiterà su una piattaforma di Consap che calcolerà il rimborso e poi lo erogherà ai consumatori. 

Rimborso attraverso una piattaforma

Dunque la gestione della piattaforma sarà affidata a Consap, a cui è attribuita anche la funzione di gestire i rimborsi ai contribuenti.

Come funzionerà il cashback? L’ha spiegato in conferenza stampa il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri

Confermato bonus per ristoranti con filiera made in Italy al 100%

Infine, è stato confermato anche il bonus per i ristoratori con filiera made in Italy al 100%. Sarà un decreto del ministero delle Politiche agricole ad indicare i criteri per accedere al bonus, le modalità di erogazione e le categorie di prodotto ricomprese.

Anche in questo caso, una piattaforma di Consap sarà abilitata ad erogare i rimborsi agli esercenti.

Il cashback perché può essere utile per la lotta all’evasione e per stimolare i pagamenti elettronici

Il cashback è uno degli strumenti cruciali su cui il governo ha impostato il piano cashless per la lotta all’evasione fiscale e di conseguenza per stimolare i pagamenti digitali, che durante il lockdown hanno fatto registrare un incremento. A tal punto che il 43% degli italiani ha affermato di aver ridotto la gestione dei contanti a causa della crisi sanitaria. Il dato emerge dal report “Lost in Transaction” di Paysafe, piattaforma nel settore dei pagamenti.