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PAdigitale. ‘Campania digitale, una svolta per la Regione’. Intervista a Corrado Stancari (Unisys Italia)

Mettere in evidenza le novità sul fronte della digitalizzazione e della semplificazione della PA contenute nella nuova legge regionale da poco approvata in Campania recante “Misure urgenti per semplificare, razionalizzare e rendere più efficiente l’apparato amministrativo, migliorare i servizi ai cittadini e favorire l’attività di impresa. Legge annuale di semplificazione 2015”, una legge promettente nei capitoli legati all’innovazione regionale. Ne abbiamo parlato con Corrado Stancari, Presidente e Amministratore Delegato di Unysis Italia

Key4biz. Può darci una valutazione complessiva della legge regionale della Campania n.11/2015?

 

Corrado Stancari. Si tratta di una legge importante, la prima organica normativa regionale dopo quella nazionale di riforma della Pubblica Amministrazione voluta dal Governo Renzi con la legge dello scorso agosto n.184.

Una legge che evidenzia la sensibilità della Regione Campania e la volontà di dare una svolta alla soluzione della semplificazione e razionalizzazione dei processi che sono alla base dei provvedimenti amministrativi, con il superamento delle tecnologie legate all’ICT verso quelle che fanno riferimento al mondo Digitale.

Key4biz. In che senso?

 

Corrado Stancari. Nel senso che sia nell’articolo 2 sia nell’articolo 12 della legge si percepisce come venga affermata la strategia di affrontare la sfida facendo riferimento alle nuove   tecnologie del  Cloud, Mobile, Social, Big Data, rispetto a quanto ha offerto e continua ad offrire l’ICT quale strumento di efficientamento finalizzato solo a migliorare i processi interni per una maggiore produttività delle strutture.

Key4biz. La Regione in un click (art.12): è solo uno slogan o il legislatore intende fare cose concrete?

  

Corrado Stancari. In particolare nell’articolo 12 viene messo in primo piano l’obiettivo di raggiungere una relazione interattiva con il cittadino e le imprese, e di come in questo senso sia opportuno che la riorganizzazione dei processi interni sia finalizzata a principi di collaborazione tra le strutture.

Key4biz. Quali sono le priorità per raggiungere questi obiettivi?

Corrado Stancari. In questo contesto divengono prioritari tre elementi: il primo è quello di dare attuazione al punto 3 dell’art. 12 sulla Carta della cittadinanza digitale campana, quale strumento di identificazione sicura per l’accesso ai servizi in rete; il secondo, riguarda la riorganizzazione in forma unitaria di tutta la gestione dei sistemi e delle pianificazioni informatiche, secondo le indicazioni di massima contenute al punto 6 dell’art. 12 della legge; in terzo luogo, la predisposizione di un coerente piano di formazione soprattutto delle responsabilità di vertice e della dirigenza in modo che si realizzi quella sinergia operativa  richiesta dal forte impegno  dettato da  “La Regione  in un click”. Per quanto sopra esposto e per i contenuti della norma, si ritiene quindi che il legislatore non rimane lontano dalla realtà, ma contribuisce concretamente alla futura digitalizzazione amministrativa.

 

Key4biz. Come considera quanto stabilito all’art.2 della legge campana un’azienda importante del settore come Unsys Italia?

Corrado Stancari. Governance non significa semplificazione se non si definiscono alla base processi certi e veloci che la digitalizzazione come strumento, aiuta a mettere in pratica e la legge regionale 11/2015 stabilisce le giuste modalità. All’interno di una Regione ci sono molti Enti che devono condividere le informazioni (dati e immagini) se si vuole che siano “globalizzati” gli effetti e avviati i processi di trasformazione digitale; questo può avvenire se la cooperazione è definita in un processo condiviso, base per la semplificazione e digitalizzazione amministrativa.

I Regolamenti Attuativi sono strumenti indispensabili per una piena realizzazione della legge in tutti i suoi aspetti tecnici e organizzativi.

Fatto questo primo passo, credo che per facilitare lo sviluppo non manchino certo le tecnologie messe a disposizione dal Mercato ICT quali lo sviluppo di portali “intelligenti” che, operando su basi dati aperte, possano aiutare il cittadino a snellire tutti gli adempimenti oggi resi difficili dalla settorializzazione delle informazioni e dalla complessità dei processi amministrativi attuali.

Mobile, Cloud e Big Data sono il verbo per semplificare e digitalizzare con più velocita rispetto al passato e saperlo fare è la condizione che genera qualità nei fornitori della PA.

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