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“Pacchi” di Natale, i consigli del Garante Privacy per evitare truffe

Diffidare delle offerte con sconti straordinari (su viaggi, abbigliamento, buoni e gift card, oggetti di vario genere ) che è possibile ottenere solo a condizione di effettuare determinate azioni (ad esempio, cliccare su link, fornire dati personali o bancari, ecc.). Questi messaggi – che possono arrivare ad esempio via social network, e-mail, messaggistica, sms – sono purtroppo a volte inviati da malintenzionati che cercano di “infettare” i dispositivi con virus e programmi malevoli oppure provano ad accedere ai dati personali contenuti in smartphone e computer (a volte anche relativi al conto bancario o alla carta di credito).

Prestare attenzione alle false notifiche di spedizione

Per proteggersi, è sempre meglio fermarsi un momento a riflettere e non accettare di istinto le azioni richieste; e magari, nei limiti del possibile, fare dei controlli, verificando ad esempio se il messaggio corrisponde ad un sito affidabile, se ci sono notizie online sull’affidabilità del venditore, ecc..

Un pericolo che aumenta nel periodo delle feste è quello delle false notifiche di spedizione, che avvisano dell’aggiornamento di un ordine o della necessità di ritirare un pacco. Nei casi dubbi, quando non si è effettuato alcun acquisto e non si attende alcuna consegna, è bene evitare di fornire dati personali online e non aprire link sospetti o installare eventuali software indicati come necessari per completare le operazioni di spedizione e consegna. Le aziende del settore, infatti, operano abitualmente tramite altri canali.

In generale, se si utilizzano servizi online per fare regali o per prenotare vacanze, è più prudente usare carte di credito prepagate o altri sistemi di pagamento che permettono di evitare la condivisione di dati del conto corrente o della carta di credito. E’ inoltre utile impostare avvisi (alert) per essere a conoscenza in tempo reale delle transazioni che avvengono sul conto o sulla carta di credito e accorgersi di eventuali addebiti non autorizzati per poter intervenire rivolgendosi subito alla propria banca o al gestore della carta.

Altra importante accortezza è controllare l’indirizzo internet dei siti su cui si fanno pagamenti online: in particolare, verificare se corrisponde al nome dell’azienda che dovrebbe gestirlo e se vengono rispettate le procedure di sicurezza standard per i pagamenti online (ad esempio, la URL – cioè l’indirizzo – del sito deve iniziare con “https” e avere il simbolo di un lucchetto).

VEDI ANCHEhttps://www.gpdp.it/temi/cybersecurity)

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