Non solo ombre sul fronte della digitalizzazione dell’Italia. Accanto ai gap e alle aree da migliorare registrate sul fronte dell’AI, delle digital skills e dell’ecosistema della startup, il nostro Paese nel 2024 ha ottenuto un grandissimo risultato, andando per la prima volta sopra la media europea nei servizi digitali ai cittadini (Spid, CIE, identità digitale, app IO, fascicolo sanitario elettronico) e crescendo in tutti gli ambiti. Ce lo riconosce la Commissione Ue nel Rapporto annuale sul Decennio digitale, scrivendo nero su bianco “Nel 2024, l’Italia ha compiuto progressi nello sviluppo della propria infrastruttura digitale, in particolare attraverso l’aumento della copertura in fibra ottica fino ai locali (FTTP), e ha progressivamente raggiunto risultati significativi nella digitalizzazione dei servizi pubblici e nel settore della sanità elettronica”.
In particolare, il nostro Paese ha fatto un grosso salto in avanti per quanto riguarda i servizi digitali ai cittadini.
Il nostro paese è fra i più avanzati per il Fascicolo sanitario elettronico con importanti iniziative per l’identità digitale, inclusi i progetti pilota per il portafoglio digitale europeo. Resta il tema della forte presenza di fornitori extra Ue che va in qualche modo affrontato a livello Ue.
Per quanto riguarda la connettività, l’Italia ha fatto grossi progressi per quanto riguarda la fibra ottica, presente nel 70% del paese. Più carente la presenza di FTTH nelle aree rurali, mentre per quanto riguarda il 5G standalone mancano metriche standard di valutazione nella Ue.