PA digitale, i 10 articoli più letti del 2017

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Proponiamo ai nostri lettori una rilettura degli articoli che hanno suscitato maggiore interesse su PA digitale.

Il digitale in Italia continua a faticare nella pubblica amministrazione, e non potrebbe essere altrimenti visto che i primi a non crederci (o a non volerlo) sono gli stessi enti pubblici che tanti vantaggi trarrebbero dal suo utilizzo. I nemici del digitale sono tanti e le competenze tecnologiche, le cosiddette digital skill, latitano in ministeri e comuni ed enti territoriali del nostro paese. A Farne le spese è l’efficienza della macchina pubblica e ovviamente i cittadini. Ma ecco una carrellata dei temi più caldi del 2017 sulla digitalizzazione del nostro paese. Dall’esempio positivo di 18app, il bonus cultura per i neo diciottenni che ha sostenuto da par suo il pur scarso progresso di SPID (il Sistema pubblico di identità digitale), alle novità del Nuovo CAD (fra cui il domicilio digitale, che parte azzoppato senza anagrafe unica), all’Anpr, appunto, emblema dell’impasse digitale dell’Italia. Buona lettura.

18App, il bonus cultura confermato anche per i nati nel 2000

Nel Ddl relativo al Bilancio 2018, il Governo conferma il bonus cultura per chi compie 18 anni nel 2018: a disposizione, attraverso la piattaforma 18App, 500 euro da spendere per l’acquisto di biglietti del teatro o del cinema, l’acquisto di libri e musica registrata, e per l’ingresso ai musei.

L’Italia digitale con i piedi nel cemento. La politica si assuma le sue responsabilità

Il caso dell’Anagrafe Unica (l’Anagrafe Nazionale Popolazione Residente – ANPR) è uno degli esempi più vistosi che esprime in sé tutti i mali che affliggono lo spinoso percorso di modernizzazione del Paese attraverso la digitalizzazione delle Pubbliche Amministrazioni.

‘PA digitale, serve un grande piano di investimenti per favorire il ricambio’. Intervista ad Andrea Nicolini (Cisis)

Andrea Nicolini, coordinatore segreteria tecnica informatica Project Manager del CISIS (Centro Interregionale per i Sistemi Informatici, Geografici e Statistici) ‘Molto spesso le PAC nello sviluppo digitale vedono le pubbliche amministrazioni del territorio come semplici fornitrici di informazioni’.

‘5G, fibra e blockchain. Le nostre priorità per Tlc e PA digitale’. Intervista a Mirella Liuzzi (M5S)

Mirella Liuzzi (M5S): ‘Occorre un cambio di paradigma sintetizzato con lo slogan ‘Put Citizen First’: per essere pienamente fruibili i servizi online della PA devono essere disegnati sulle esigenze del cittadino’.

Nuovo CAD. Il ‘Codice’ è fatto, ma l’amministrazione digitale resta sospesa

L’ennesima modifica del ‘Codice’ dell’amministrazione digitale è stata approvata in esame definitivo. Ma tutto rimane incredibilmente sospeso. Ecco perché.

PA digitale, flop e ritardi danneggiano il Pil. Bilancio desolante della Commissione d’inchiesta

Oggi al Cnel la relazione finale della Commissione d’inchiesta sulla digitalizzazione della Pa. Il presidente Paolo Coppola (Pd) ‘Digitale sottovalutato, scarse competenze digitali fra i dirigenti pubblici e rapporto squilibrato con i fornitori’.

‘PA digitale, cresce la domanda di fibra negli enti locali’. Intervista a Claudio Pellegrini (Fastweb)

Claudio Pellegrini, responsabile mercato Executive e Pa locale di Fastweb: ‘La domanda aggregata di banda da parte delle amministrazioni locali servite dalla nostra rete è aumentata del 57%’.

PA digitale, in Gazzetta le misure minime di cybersecurity da adottare 

Pubblicate in Gazzetta Ufficiale le misure minime di sicurezza ICT che tutte le amministrazioni pubbliche dovranno adottare entro fine anno.

 PA digitale, l’Italia non decolla. Lo stallo dell’Anagrafe Unica preoccupa la Ue

L’Italia digitale resta ferma al 25esimo posto nella classifica relativa all’indice Desi (Digital Economy and Society Index) dell’Ue, che esprime tutta la sua preoccupazione per il ritardo di attuazione dell’Anpr (01Anagrafe nazionale della popolazione residente).

PA digitale, bozza piano triennale: Spid obbligatorio entro marzo 2018

La bozza del piano triennale per l’informatica nella PA prescrive Spid obbligatorio entro marzo 2018 in tutte le amministrazioni pubbliche e migrazione nell’anagrafe unica di tutti gli enti entro dicembre dello stesso anno. Confermato l’obiettivo del taglio di 800 milioni della spesa informatica corrente della Pa.