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Oro, la classifica dei Paesi con le riserve maggiori. Italia al terzo posto

Oro in cassaforte

Le riserve auree di un paese sono la quantità di oro posseduta e gestita dalla sua banca centrale o da altre autorità finanziarie. Queste riserve sono considerate una forma di sicurezza finanziaria e stabilità economica per il paese, in quanto l’oro è tradizionalmente considerato un bene rifugio e ha valore intrinseco.

L’oro in mano ad un Paese garantisce stabilità monetaria, offre garanzie per prestiti e finanziamenti a livello internazionale, sono asset di strategie di gestione del portafogli, fungono da riserva strategica per affrontare eventuali crisi ed emergenze di natura economico-finanziaria, ma anche legata a disastri naturali e estremizzazione del clima.

La classifica

Vediamo quali Paesi al mondo hanno più oro in cassaforte (anche se le riserve auree possono essere custodite presso le banche centrali di altri Paesi), ecco la classifica stilata sulla base dei dati delle banche centrali, della Federal Reserve Bank di St. Louis, del Fondo monetario internazionale, della Banca mondiale e del World Gold Council:

1 Stati Uniti, 8.133 tonnellate
2 Germania, 3.353 tonnellate
3 Italia, 2.452 tonnellate
4 Francia, 2.437 tonnellate
5 Russia, 2.333 tonnellate
6 Cina, 2.192 tonnellate
7 Svizzera, 1.040 tonnellate
8 Giappone, 847 tonnellate
9 India, 801 tonnellate
10 Olanda, 612 tonnellate
11 Turchia, 479 tonnellate
12 Taiwan, 423 tonnellate

Cina e Russia alla rincorsa degli USA

Gli Stati Uniti hanno da anni le maggiori riserve auree al mondo, custodite in 12 depositi della Federal Reserve.

Cina e Russia negli ultimi 20 anni sono stati i Paesi che hanno acquistato più oro. Solo nel 2023 la Banca popolare cinese se ne è accaparrato per 225 tonnellate.

I primi sette Paesi per riserve auree di questa classifica sono tra le prime dieci economie al mondo.

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