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Orizzonte Europa: via libera dal Consiglio, 95 miliardi per la ricerca Ue. Il 35% della spesa per gli obiettivi climatici

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Il nuovo programma di R&I è finalizzato alla ripresa economica resiliente post COVID-19 e alla rapida transizione verso un'economia verde e digitale. Il Parlamento europeo dovrebbe approvare la posizione del Consiglio in prima lettura nell'aprile 2021. Il regolamento si applicherà retroattivamente dal 1° gennaio 2021.

Approvata in prima lettura la posizione del Consiglio europeo sul programma di ricerca e innovazione (R&I) “Orizzonte Europa”.

Il meccanismo pluriennale dell’Unione europea (Ue) per la ricerca e l’innovazione, per il periodo 2021-2027, che potrà contare su uno stanziamento complessivo di 95,5 miliardi di euro.

Che cos’è Orizzonte Europa

Il nuovo regolamento stabilisce obiettivi e struttura del programma, nonché i criteri di base per l’erogazione dei finanziamenti. Uno di questi impone che il 35% della spesa sia sempre destinato al raggiungimento degli obiettivi climatici.

Grazie all’adozione della posizione del Consiglio, manca ormai solo un ultimo passo all’adozione definitiva del più ambizioso programma di ricerca e innovazione dell’Ue di sempre. Ai nostri ricercatori vengono forniti gli strumenti necessari perché possano dare il loro prezioso contributo a una ripresa economica resiliente dopo la crisi COVID-19 e alla rapida transizione verso un’economia verde e digitale”, ha dichiarato in una nota ufficiale Manuel Heitor, ministro portoghese della Scienza, della tecnologia e dell’istruzione superiore.

Ultimo passo in Parlamento

Il passo successivo a cui Heitor si è riferito per l’adozione definitiva in sede europea del programma “Orizzonte Europa” è il via libera del Parlamento europeo, che dovrebbe arrivare ad aprile 2021.

Una volta approvato, il regolamento sarà retroattivo, cioè avrà applicazione dal 1° gennaio 2021.

Orizzonte Europa” è la continuazione del programma “Orizzonte 2020” e costituisce l’iniziativa più importante dell’Unione a sostegno della ricerca e dell’innovazione, dall’ideazione al mercato, integrando i finanziamenti nazionali e regionali.

Le novità rispetto a “Orizzonte 2020”

Le novità del programma rispetto al suo predecessore sono diverse, si legge sul sito del Consiglio, tra cui:

  • un approccio basato su poli tematici per affrontare le sfide sociali;
  • un approccio semplificato per quanto riguarda i partenariati europei;
  • un approccio imperniato sulle missioni;
  • il Consiglio europeo per l’innovazione (CEI);
  • una maggiore apertura nei confronti di nuovi partner, mantenendo peraltro l’eccellenza come principale criterio di selezione;
  • norme semplificate, maggiore certezza del diritto e meno oneri amministrativi per i beneficiari e gli amministratori del programma.

Finalità del programma è rafforzare i settori della scienza e della tecnologia nell’Ue per affrontare le grandi sfide globali in ambiti essenziali quali la salute, l’invecchiamento, la sicurezza, l’inquinamento e i cambiamenti climatici.

I vantaggi attesi

La Commissione europea si aspetta che il programma crei fino a 100.000 posti di lavoro nelle attività di ricerca e innovazione tra il 2021 ed il 2027.

Orizzonte Europa dovrebbe determinare un aumento del prodotto interno lordo dell’Unione stimato attorno al +0,19% nell’arco di 25 anni.