Il bando

Open data: bando Ue da 3,5 milioni di euro. Cresce l’offerta di dataset nei piccoli Paesi

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Nuova call dedicata ai migliori progetti open data pubblici per il programma Connecting Europe Facility con focus su tlc e digital market

C’è ancora tempo fino al 15 settembre prossimo per partecipare al bando dell’Unione europea sugli open data pubblici. Sono disponibili 3,5 milioni di euro per promuovere i migliori progetti che andranno a convergere nel programma Connecting Europe Facility (CEF), il Meccanismo per collegare l’Europa con riferimento al settore telecomunicazioni, delle infrastrutture e dei servizi digitali.

Gli open data aumentano di rilevanza a livello internazionale ed in Europa negli ultimi tre mesi sono i Paesi più piccoli a registrare la crescita più evidente in termini di nuovi dataset accessibili. Da aprile a oggi le collezioni di dati aperti si sono rese più numerose e ricche di informazioni e lo European Data Portal (Edp) ha pubblicato i nuovi trend Ue.

Malta ha aumentato i propri dataset del 168%, Lussemburgo del 71%, i Paesi Bassi del 44%, Cipro del 43%, la Bulgaria del 40%, la Slovenia del 37%. Prendendo in esame quelli più grandi e popolosi, troviamo la Francia e la Grecia che hanno aumentato i propri dataset in un range tra il 10 ed il 20%, la Spagna e la Gran Bretagna tra il 5 ed il 10% e Germania, Portogallo e Italia meno del 5%.

È chiaro che molti ‘big’ dell’Ue hanno rallentato la corsa agli open data, perché il grosso del lavoro lo avevano già fatto all’inizio, mentre malta, Lussemburgo, Bulgaria e gli altri ‘più piccoli’ stanno provvedendo ora alla promozione di progetti dedicati ai dati aperti.

Lo stesso portale Ue dedicato agli open data sottolinea la probabile tardiva raccolta di informazioni su quanto stava accadendo negli ultimi mesi in alcune delle nazioni partecipanti all’indagine.

In Italia, ad esempio, sono registrati al 30 giugno 2016 oltre 10.080 dataset sul sito governativo dati.gov.it, mentre in Germania siamo a oltre 37.360. Tutte collezioni accessibili e consultabili liberamente, raccolte dall’Edp in 70 cataloghi relativi ad altrettanti Paesi, Regioni e organizzazioni. In alcuni casi, tra cui l’Italia, ci sono più cataloghi per lo stesso Paese.